Un raid non competitivo ma dal valore simbolico: automobilisti e motociclisti copriranno un tracciato di 140 chilometri in cinque ore. Un percorso fatto di avvallamenti, frane e fango. Lo stesso che quotidianamente sono costretti ad affrontare studenti e lavoratori
La gara tra le strade dissestate del Vallone nisseno «Atto di solidarietà ai cittadini ogni giorno umiliati»
Una prova davvero insolita quella che vedrà oggi automobilisti e motociclisti misurarsi sulle strade accidentate del Vallone. È stata battezzata Primo raid delle trazzere nissene e prevede un tracciato lungo 140 chilometri, da compiersi in cinque ore, che si snoda tra buche, avvallamenti, curve, frane, fango, pozzanghere. Ai partecipanti più temerari che completeranno il percorso, verrà rilasciato un attestato di adesione. Requisiti richiesti: nervi ben saldi, coraggio e veicoli resistenti.
L’evento promosso da Attivarcinsieme e MotoClub 2&2Twins San Cataldo, Movimento Consumatori Caltanissetta, comitato per la Viabilità Negata del Vallone e Renault 4 Centro Sicilia, «a cui non sono stati volutamente invitati deputati regionali o nazionali», ci tengono a precisare i promotori, nasce con uno scopo ben preciso. «È un atto di solidarietà – spiega a MeridioNews uno degli organizzatori Giuseppe Cammarata, presidente MotoClub 2&2Twins San Cataldo – verso i cittadini del Vallone che, ogni giorno subiscono l’umiliazione di transitare lungo strade pubbliche dissestate e impervie. Per studenti, lavoratori e pendolari che si spostano per le cure mediche o per raggiungere il capoluogo nisseno, – continua – aumentano i tempi di percorrenza e i pericoli per la loro incolumità».
«Una situazione vergognosa – interviene Francesco Amico promotore del comitato per la Viabilità Negata del Vallone – che nega ai cittadini non solo il diritto di muoversi sul territorio, ma limita anche la crescita e lo sviluppo delle aziende locali e del turismo. Viviamo un isolamento economico perché chi mai verrebbe qui, a contemplare le bellezze architettoniche e paesaggistiche, con una viabilità del genere? Tra maltempo e mancata manutenzione – prosegue Amico mentre mostra video e foto di Giuseppe Cammarata sulle strade del Vallone – le ex provinciali (SP 154 – SP 46 – SP 23 – SP 24 – SP 204 – SP 132 – SP 20 – SP 16 – SP 18 – SP 41 – SP 38 – SP 243, SP 33), sono disseminate da cumuli di detriti, fango, avvallamenti e reti arancioni che indicano parti di carreggiata franate o sul punto di franare».
L’iniziativa, non competitiva, aperta a tutte le tipologie di auto e moto, si svolgerà secondo il seguente programma. «Partiremo – chiarisce Cammarata – per le 8.30 dal parcheggio di via Babaurra di San Cataldo in direzione Montedoro. Proseguiremo fino a Milena dove è prevista una prima sosta. Ci dirigeremmo verso Bompensiere con sosta a Sutera. Continueremo alla volta di Mussomeli. Ma prima di proseguire alla volta di Villalba è prevista una terza sosta. Da Villalba raggiungeremo Vallelunga Pratameno, ultima sosta prima del viaggio di ritorno. Per ritornare a San Cataldo,- conclude – imboccheremo, da Villalba, contrada Mappa e proseguiremo lungo Borgata Palo». Riusciranno gli impavidi partecipanti a superare l’ardua prova e mettersi, per un giorno, nei panni degli abitanti del Vallone?