Avviso di proroga indagini notificato al titolare delle Infrastrutture e al capogruppo di Forza Italia all'Ars. Secondo l'accusa quest'ultimo avrebbe fatto pressioni sull'assessore per sostituire Beringheli con cui aveva avuto contrasti. «Nessuna pressione», replica Falcone
Indagati l’assessore Falcone e il deputato Milazzo Per la nomina di Ferruggia allo Iacp di Palermo
La Procura di Palermo ha notificato un avviso di proroga di indagini al capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Milazzo, e all’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, iscritti nel registro degli indagati, nell’ambito di un’inchiesta sull’Istituto autonomo case popolari (Iacp) di Palermo.
L’indagine verte su presunte pressioni fatte da Milazzo nei confronti di Falcone per sostituire alla guida dell’Iacp Calogero Beringheli, col quale avrebbe avuto contrasti su alcuni affidamenti di beni immobili pubblici, con Ferruccio Ferruggia, poi nominato commissario dell’istituto a ottobre del 2018. Beringheli è funzionario direttivo dell’assessorato alle Infrastrutture, dove lavora da 30 anni. Alla scadenza del mandato da commissario allo Iacp, nel settembre 2018, fu sostituito da Ferruggia. In quell’occasione fu l’unico commissario a non essere prorogato.
I pm – la cui indagine non sarebbe partita da una denuncia di Beringheli ma da autonomi spunti investigativi – hanno sequestrato lo smartphone di Milazzo. Gli inquirenti stanno cercando sul telefono tracce (sms, mail e telefonate) delle presunte pressioni che Milazzo avrebbe fatto nei confronti di Falcone per sostituire il commissario dell’istituto col quale era in contrasto, poi avvenuto.
«Sono sereno, non ho mai subito pressioni e di conseguenza non ho agito su sollecitazione di alcuno – dice Falcone – Ferruggia fa parte della mia squadra da tempo, doveva entrare nel mio gabinetto. L’ho scelto su base fiduciaria, è una nomina politica fatta senza alcuna pressione». La Procura ha notificato a Falcone un avviso di proroga delle indagini. «Ritengo, in ogni caso, che sia giusto che la Procura lavori per fare chiarezza su tutti gli aspetti della vicenda – aggiunge – ma alla fine ci si accorgerà che non vi è stata nessuna ingerenza. Tutto si è svolto alla luce del sole, la nomina compiuta è stata di carattere politico».
Arriva la conferma della fiducia da parte del presidente della Regione Nello Musumeci. «L’assessore Marco Falcone gode della mia fiducia, proprio come nel primo giorno. Prendo atto dell’indagine avviata dalla magistratura e con assoluta serenità ne attendiamo la conclusione».