Muos, gli attivisti criticano la ministra della Difesa «All’opposizione dicevano di essere contro basi Usa»

La ministra della Difesa Elisabetta Trenta è stata in Sicilia, la scorsa settimana, per firmare la cessione della zona Usaf di Comiso, un tempo gestita dagli americani, dell’ex base della Nato alla Regione siciliana e da questa, in concessione per 40 anni, al Comune del Ragusano. Temi all’ordine del giorno non sono stati il Muos, il poligono di Tiro di Punta Izzo e nemmeno Sigonella. Argomenti trattati poi durante un’intervista della ministra in quota movimento cinque stessa con La Sicilia durante la quale Trenta ha confermato le scelte militariste dell’attuale Governo. «E i deputati e i dirigenti siciliani del Movimento cinque stelle sono rimasti muti e imbarazzati», lamentano dal Movimento No Muos.

In merito alle questioni che riguardano il Muos di Niscemi la ministra ha dichiarato l’intenzione del governo di un tavolo di confronto sul monitoraggio ambientale. «Assistiamo a un ritorno indietro di oltre dieci anni – criticano gli attivisti – che riduce il Muos a una incerta questione ambientale su cui va fatto l’ennesimo monitoraggio per perdere tempo e non risolvere nulla». Quando il M5s era all’opposizione, in realtà, c’erano stati diversi proclami in merito al fatto che «le basi militari americane rappresentano una limitazione della sovranità nazionale – ricordano gli attivisti – arrivando a contestarne la legittimità. Sarebbe utile ricordare che il movimento insorse quando il parlamento approvò la mozione del Pd che prevedeva le misurazioni delle onde elettromagnetiche del Muos, bocciando la loro proposta di smantellamento immediato dell’impianto satellitare di Niscemi».

Una posizione simile anche in merito alla questione della smilitarizzazione del poligono di Punta Izzo ad Augusta, nel Siracusano. La proposta governativa, adesso, sembra quella di sospendere le esercitazioni militari nel periodo estivo per consentire la balneazione, senza però una decisione sul problema della cementificazione per ristrutturare il poligono e dell’inquinamento da proiettili e ordigni della fascia marina circostante. Su Sigonella, poi, «la ministra – dicono i No Muos – ritiene un successo lo spostamento a sud degli interessi Nato, e il fatto che sarà il più importante avamposto militare contro le possibili minacce nella regione mediterranea». Posizioni che fanno temere agli attivisti che la Sicilia possa essere condannata ad avere «le coste militarizzate e i porti chiusi all’accoglienza dei migranti». 

Lo scorso 14 gennaio, il Consiglio di giustizia amministrativa ha dichiarato inammissibili i ricorsi delle associazioni contro il Muos. «Anche in questo caso – affermano gli attivisti – è stata smentita la presunta linea coerente del governo, come in occasione dei vari processi contro attivisti No Muos nei quali il ministero retto da Trenta si presenta come parte lesa chiedendo risarcimenti. Denunciamo – aggiungono – la volontà da parte della ministra di scavalcare il coordinamento dei comitati e tutte le associazioni che da anni si battono contro l’installazione e la messa in funzione del Muos, legittimando come unico interlocutore il sindaco di Niscemi».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]