Jovanotti boccia la Sicilia per il suo tour nelle spiagge Scartate da San Vito a Cefalù. «Condizioni non adatte»

Non andava bene San Vito Lo Capo, ma nemmeno Mondello. Scartate pure Cefalù e il litorale jonico catanese. Nessuna spiaggia siciliana è stata ritenuta idonea a ospitare una tappa del tour estivo di Lorenzo Jovanotti. «Ci dispiace, è un peccato, ma non abbiamo trovato un luogo con le caratteristiche adatte», spiegano dallo staff del cantautore. Lo stesso Jovanotti, dopo molte lamentale e richieste di chiarimenti arrivati all’organizzazione, è dovuto intervenire con un post su Instagram. «Ragazzi – scrive – non siamo riusciti a trovare una spiaggia in Sicilia con le caratteristiche logistiche per poter organizzare un #jovabeachparty. Abbiamo lavorato due mesi con tutti gli interlocutori locali ma non ci siamo riusciti, a me dispiace moltissimo, oggi ho avuto la definitiva conferma che non ci riusciamo a venire in Sicilia questa volta. Chiaro che per me e per la mia squadra – assicura il cantante toscano – è una rinuncia che dispiace, ma davvero non ci siamo riusciti».

Lorenzo per quest’estate ha pensato a un tour molto in grande: 15 concerti eventi in altrettante spiagge italiane, più la tappa finale a quota 2.275 metri a Plan de Corones, in Trentino. Eventi che dureranno una giornata intera, con svariate attività in attesa del concerto vero e proprio che inizierà al tramonto. Il tutto grazie a una macchina organizzativa imponente, se si pensa che anche la Guardia costiera sarà coinvolta per interdire alle barche lo specchio di mare antistante le spiagge interessate. È previsto l’afflusso di migliaia di persone con un indotto economico importantissimo, di cui però la Sicilia non beneficerà. Il Jovabeachparty farà tappa a Lignano Sabbiadoro (Friuli), Rimini (Emilia Romagna), Castel Volturno (Campania), Ladispoli (Lazio), Barletta (Puglia), Olbia (Sardegna), Albenga (Liguria), Viareggio (Toscana), Lido di Fermo (Marche), Praia a Mare (Calabria), Roccella Jonica (Calabria), Vasto (Abruzzo) e una tappa da definire in Basilicata. 

Ci sono insomma rappresentate gran parte delle Regioni. «Non è una questione di costi o di difficoltà di raggiungere la Sicilia – spiegano dallo staff di Jovanotti – d’altronde facciamo una tappa anche in Sardegna». I problemi che hanno portato a scartare le spiagge dell’isola sarebbero di natura prettamente logistica: in ogni sopralluogo effettuato è emersa almeno una criticità. «O mancavano le dimensioni adatte, o lo spazio e le strade necessarie a far arrivare i mezzi pesanti per il trasporto dei materiali, oppure non c’erano le condizioni di sicurezza per garantire un deflusso regolare del pubblico», continuano dall’organizzazione del Jovabeachparty. Sono state sondate le spiagge di San Vito Lo Capo, Mondello, Cefalù, Siracusa, Carratois a Portopalo, il litorale jonico, Marinello e Mortelle a Messina. «Per ognuna di queste siamo andati fisicamente a fare dei sopralluoghi, non abbiamo solo misurato le spiagge, ma abbiamo parlato con chi di competenza».

Tra le bocciature che fanno più clamore c’è quella di San Vito Lo Capo, ormai da anni abituata a ospitare i grandi eventi, a cominciare dal Cous Cous Fest che attira nel mese di settembre oltre duecentomila visitatori. Un fan lo fa notare a Jovanotti commentando il suo post. «San Vito Lo Capo aveva tutto, spiaggia enorme e super organizzata, forse più di tutte le altre messe insieme». E Lorenzo risponde: «È la prima che abbiamo sondato, ma purtroppo non si può fare mannaggia». Dallo staff fanno sapere che nella cittadina trapanese è stato fatto un sopralluogo ma che non si è riusciti a trovare una data a causa del sovraffollamento legato al grande afflusso turistico nei mesi estivi. «Nessuno – precisa il sindaco Giuseppe Peraino – ci ha chiesto la disponibilità a ospitare quest’evento. Ricordo che sulla nostra spiaggia si sono tenuti altri grandi concerti, per esempio – conclude – dal 2008 al 2011 c’è stato il Summer Music Festival con centomila persone».


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