A darne notizia sono è lo studio legale Giuliano che ha seguito la vicenda per l'associazione ambientalista. La storia della realizzazione del centro commerciale Fiera del Sud è finita anche al centro dell'inchiesta sul cosiddetto sistema Siracusa. La società ha 40 giorni per opporsi
Open Land dovrà restituire quasi tre milioni al Comune Legambiente: «Tribunale ha disposto decreto ingiuntivo»
Due milioni e 800mila euro. È la somma che Open Land, la società che a Siracusa ha realizzato il centro commerciale Fiera del Sud, dovrà restituire al Comune di Siracusa. A stabilirlo è stato il tribunale di Siracusa emanando un decreto ingiuntivo. Il provvedimento diverrà esecutivo se entro 40 giorni, la società del gruppo Frontino non si opporrà. «Pretestuose opposizioni per prendere tempo», le definiscono gli avvocati dello studio legale Giuliano, che hanno seguito la vicenda per conto di Legambiente.
Lo staff di avvocati si è opposto alla decisione del Cga che, a settembre 2015, aveva disposto il pagamento di 2,8 milioni di euro in favore proprio di Open Land, per presunti ritardi nel rilascio dell’autorizzazione per la costruzione del centro commerciale, «permesso dichiarato peraltro illegittimo e sanato soltanto da un presunto intervenuto silenzio assenso». Sull’operato del Cga, gli avvocati avevano già fatto una richiesta di accertamento in merito a una sentenza relativa alla richiesta di risarcimento danni in merito alla mancata realizzazione di 71 villette, in un’area sottoposta a vincolo archeologico e paesaggistico.
La storia di Open Land, e la sua diatriba con il Comune, è finita anche al centro dell’indagine sul cosiddetto sistema Siracusa. Inchiesta che ha coinvolto anche gli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore – entrambi arrestati – che hanno curato gli interessi della società. I due sono accusati di avere pilotato sentenze a favore di diversi gruppi imprenditoriali, tra cui Open Land, grazie anche all’ex pm di Siracusa Giancarlo Longo e ai consulenti tecnici Salvatore Pace e Vincenzo Naso.