Ars, ‘stop’ alla legge omnibus

Ars: si ‘stoppa’ la manovra omnibus. Per un motivo semplice: perché nelle ‘casse’ della Regione non ci sono soldi. Non è una novità, visto che le ultime tre o quattro leggi di spesa approvata da Sala d’Ercole – compresa la legge di Bilancio . sono state imupugnate dal commissario dello Stato per mancata copertura finanziaria.

Ma, si sa, soldi o n soldi, a Palazzo Reale, ci provano sempre. O, quanto meno, ci provano quando sono tutti d’accordo. Oggi, per esempio, non è stato d’accordo il presidente della commissione Bilancio e Finanze dell’Ars, Riccardo Savona, che ha bloccato tutto. Nel corso dei lavori della stessa commissione, convocata stamattina, Savona ha detto a chiare lettere che il ‘malloppo’ di emendamenti – ovvero tutti i ‘desideri di spesa’ dei vari deputati, di maggioranza e di opposizione – non è compatibile con le attuale magre ‘casse’ regionali.

E allora? Non resta che attendere. Chi? I più ironici potrebbero pensare a Godot, il celebre personaggio dell’altrettanto celebre commedia di Samuel Beckett. Savona, alla letteratura, preferisce però la Corte dei Conti. In altre parole, per la legge omnibus, se ne riparlerà – se se ne riparlerà – dopo che la magistratura contabile avrà parificato il bilancio della Regione.

Insomma, la ‘frenata’ di Savona al valzer delle clientele omnibus dovrebbe essere ‘tecnica’ e non politica. O almeno così sembra. Anche se non sfugge agli osservatori che lo ‘stop’ arriva quando potrebbe materializzarsi in Aula la mozione di sfiducia al presidente della Regione, Lombardo. Della serie: no fiducia, no omnibus…

Resta la questione degli emolumenti dei presidenti delle società collegate alla Regione. Il tetto di 50 mila euro all’anno, che è stato introdotto con legge, comincia ad apparire un po’ stretto. Ed è anche logico: presiedere certe società regionali significa assumersi responsabilità, spesso non indifferenti. E con 50 mila euro lordi all’anno nessuno ha il piacere di assumersi certi rischi. E’ un calcolo che un Legislatore attento avrebbe dovuto fare prima e non dopo l’approvazione di una legga legge demagogica e populista.

Perché, adesso, per tornare indietro, ci vorrà un’altra legge. Il tempo in cui, con una semplice delibera della giunta regionale si andava in deroga alla legge – anzi: si cambiava, di fatto, l’applicazione di una legge – è finito.

Proprio in occasione dell’ultima legge di Bilancio l’ufficio del commissario dello Stato ha aperto una questione delicatissima che non è ancora chiusa: quella dei capitoli del bilancio regionale non sorretti da una legge. La questione, lo ripetiamo, è stata accantonata e non chiusa o, ‘sanata’. Si sussurra – addirittura – che tale vicenda abbia suscitato l’interesse della Procura della Corte dei Conti. Con la possibilità di evoluzioni ancora tutte da decifrare.

Storie complicate,quelle delle delibere di giunta ‘succedanee’ alle leggi. Uno stile di governo, forse un po’ troppo disinvolto, inventato per derogare alle leggi, o meglio, per aggirarle.

Si racconta che alcuni dirigenti della cosiddetta ‘terza fascia’ siano diventati dirigenti generali grazie alle delibere di giunta. Le stesse indennità degli assessori regionali ‘tecnici’ erano sostenute da delibere di giunta che sono state ‘sanate’ con l’ultima legge di bilancio.

Riassumendo: questo non è il momento, insomma, per utilizzare un provvedimento amministrativo (la delibera di giunta) per annullare gli effetti di una legge. Dunque, per aumentare le indennità ai presidenti delle società collegate alla Regione il Governo dovrà predisporre un apposito disegno di legge (o un emendamento a una legge) e chiedere all’Aula di approvarlo.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]