Ars/ Stamattina audizione in Commissione Cultura e Lavoro per cercare di salvare il Piano Giovani

INVITATI ANCHE I VERTICI DI ITALIA LAVORO PER CHIARIRE LA POSIZIONE IN ORDINE AGLI AFFIDAMENTI DIRETTI

A partire dalle 11,00 di stamattina si terrà l’audizione della Commissione Cultura e Lavoro all’Ars per affrontare il tema del sempre più traballante Piano Giovani.

All’appuntamento dovrebbero presentarsi il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, l’ assessore regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale, Nelli Scilabra, l’assessore regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e il Lavoro, Giuseppe Bruno, il nuovo dirigente generale del dipartimento Formazione professionale, Gianni Silvia, il nuovo dirigente generale del Lavoro, Lucio Oieni, la dirigente generale del dipartimento alla famiglia, Maria Antonietta Bullara.

La sensazione è che, nell’incontro di oggi, non si faranno passi in a vanti.

Le fibrillazioni sul rimpasto di Giunta distraggono la politica regionale da problemi seri come quello legato all’emergenza occupazionale nel settore del lavoro e della formazione professionale.

Si tratterà di capire se pochi giorni saranno stati sufficienti per consentire ai neo dirigenti generali alla Formazione professionale ed al Lavoro per capirci qualcosa e stendere un plausibile percorso amministrativo per salvare l’avviso sui tirocini formativi e, in generale, il Piano Giovani.

Senza dimenticare che l’emergenza sociale non si limita solamente ai punti oggetto dell’ordine del giorno della citata audizione, ma comprendono 8000 mila famiglie del mondo della Formazione siciliana senza futuro e senza stipendi (le filiere dell’Obbligo formativo – IeFp ex Oif – e degli Interventi formativi, a cui si aggiungono i circa mille e 800 addetti degli ex Sportelli multifunzionali).

Stamattina, detto per inciso, il gruppo parlamentare di Forza Italia, con Marco Falcone, dovrebbe formalizzare con la mozione di censura per l’assessore Scilabra, dal momento che il presidente Crocetta non ne vuole sapere di mandarla a casa. 

Stessa iniziativa potrebbe essere assunta dal Nuovo centrodestra democratico con il coordinatore regionale, Francesco Cascio. Da questa parte politica, però, c’è da aspettarsi di tutto. Gli alfaniani siciliani, infatti, criticano l’assessore Scilabra, ma sono anche pronti a entrare nel Governo, a patto che Crocetta imprima una svolta.

La Commissione Cultura e Lavoro ha convocato anche Paolo Reboani, presidente e amministratore delegato di Italia Lavoro Spa, e Giuseppe Timpanaro, responsabile Macroarea Sicula Italia Lavoro.

Parliamo di una società – Italia Lavoro – che il presidente Crocetta e l’assessore Scilabra hanno rinnegato: entrambi, infatti, hanno affermato che a chiamare questi signori di Italia lavoro è stata l’ex dirigente generale dei dipartimenti Formazione e Lavoro, dottoressa Anna Rosa Corsello.

Com’è noto, la stessa dottoressa Corsello, prima di dimettersi, ha bloccato il contratto tra Italia Lavoro. Allora la domanda è: se Italia lavoro non è stata chiamata dalla politica – cioè dal presidente Crocetta e dall’assessore Scilabra, se la dottoressa Corsello ha fatto di testa propria e se, soprattutto, l’incarico da 5 milioni di euro a Italia Lavoro è stato revocato a che titolo, stamattina la politica siciliana ha convocato i vertici di questa società?

L’invito esteso ai referenti di Italia Lavoro risponde ad una precisa richiesta avanzata dal leader delle opposizioni al Parlamento siciliano e della Lista omonima all’Ars, Nello Musumeci, nel corso dell’incontro dello scorso 26 agosto che ha sancito la rottura tra la dottoressa Anna Rosa Corsello e gli assessori Bruno e Scilabra.

La presenza di Italia Lavoro – ammesso che i vertici di tale società si presenteranno all’audizione – dovrebbe far chiarezza sulle voci intorno agli affidamenti diretti, alle eventuali ‘assunzioni selvagge’ ed alle polemiche innestate dalla revoca del decreto di finanziamento di 5 milioni da parte della dottoressa Corsello.

Circolano insistenti voci intorno ad una possibile soluzione che tirerebbero fuori gli ambienti politici vicini al Governo regionale.

Dalle indiscrezioni assunte, sembrerebbe che venga proposto ad Italia Lavoro di assumere temporaneamente una parte degli ex sportellisti per salvare i tirocini formativi, che con ogni probabilità necessitano alle imprese di Confindustria Sicilia per avere manodopera laureata a costo zero.

Insomma, un altro inghippo.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]