Ars, nuovo allarme per gli stipendi

Nuovo allarme per gli stipendi dell’Assemblea regionale siciliana. Sono appena stati pagati, con un mese di ritardo, gli emolumenti di giugno e già ci sono problemi per luglio. Questa volta a rischiare di restare al verde non sono solo i dipendenti del Parlamento dell’Isola, ma anche i 90 deputati di Sala d’Ercole. Che sta succedendo?

Semplice. In base alla legge, entro marzo l’assessorato regionale all’Economia deve corrispondere agli uffici di Palazzo Reale, la sede dell’Ars, la prima semestralità. Mentre entro il 15 luglio deve corrispondere la seconda semestralità. Siamo a metà luglio e gli uffici dell’assessorato all’Economia non hanno ancora finito di erogare la prima semestralità. Mentre della seconda semestralità non v’è traccia.

Di fatto, negli uffici dell’Assemblea regionale siciliana, nei giorni scorsi, sono arrivati appena i soldi sufficienti per pagare gli stipendi del personale (meno di 4 milioni di euro appena). La situazione, insomma, si complica. Perché se gli uffici dell’assessorato all’Economia non hanno ancora corrisposto agli uffici dell’Ars il completamento della prima semestralità, ebbene, la Regione siciliana deve essere proprio messa male.

Nella storia dell’Autonomia siciliana i deputati non sono mai stati lasciati senza indennità (il mese scorso solo un escamotage ha consentito il pagamento delle indennità ai parlamentari, ma non il pagamento degli stipendi ai dipendenti dell’Ars, stipendi che, come già accennato, sono stati erogati qualche giorno fa).

Ci si interroga sulla reale crisi finanziaria e, soprattutto, di ‘cassa’ della Regione. Anche alla luce dell’incredibile interrogazione presentata da Salvino Caputo, parlamentare del Pdl di Sala d’Ercole, che ipotizza l’utilizzazione, da parte dell Governo, dei 900 milioni di euro dell’Avviso 20 (fondi europei destinati alla formazione professionale) per finalità che nulla hanno a che vedere con la spesa dei fondi europei (a quanto pare per pagare i forestali).

Ci si interroga anche sulla ‘moralità’ degli uffici dell’assessorato regionale all’Economia. Dai vertici politici e amministrativi di questa branca dell’amministrazione partono inviti al risparmio e alla morigeratezza. Indicazioni condivisibili che, a quanto pare, non riguarderebbero alcuni personaggi dello stesso assessorato.

La scorsa settimana abbiamo chiesto al Ragioniere generale della Regione, Biagio Bossone, di rendere nota l’entità del suo contratto. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Così ci siamo informati. E ci hanno spifferato – ma la cosa è da verificare meglio – che il contratto che la Regione avrebbe stipulato con Bossone ‘viaggerebbe’ intorno ai 400 mila euro all’anno.

Noi, ovviamente, non crediamo assolutamente che Bossone abbia messo nel proprio ‘carniere’ un contratto superiore di 150 mila euro a quello degli altri dirigenti generali della Regione. Però, a scanso di equivoci, l’assessore Gaetano Armao e lo stesso Bossone farebbero bene a rendere nota l’entità del contratto del Ragioniere generale della Regione.

Chi è chiamatoa svolgere il delicato incarico di ‘moralizzare’ la vita pubblica deve rispondere a due requisiti essenziali. Primo: deve essere come la moglie di Cesare. Secondo: deve dimostrare che i sacrifici che chiede agli altri li abbia già  sperimentato, in primo luogo, su se stesso.

Se vengono meno questi due requisiti, i ‘moralizzatori’ della vita pubblica perdono tutta la credibilità.

Foto di Palazzo Reale (Palermo) tratta da globopix.net       


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]