A qualche ora dalle dimissioni del presidente della regione siciliana, raffaele lombardo, l'ars sembra bloccata. Mentre scriviamo è in corso l'ennesima conferenza dei capigruppo. Si tenta di uscire dal vicolo cieco dove sembra essersi cacciata tutta la politica siciliana (ammesso e non concesso che in sicilia ci sia ancora la politica).
Ars, lavori bloccati dai veti incrociati
A qualche ora dalle dimissioni del presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, l’Ars sembra bloccata. mentre scriviamo è in corso l’ennesima conferenza dei capigruppo. Si tenta di uscire dal vicolo cieco dove sembra essersi cacciata tutta la politica siciliana (ammesso e non concesso che in Sicilia ci sia ancora la politica).
Tutto si è bloccato con il disegno di legge sull’assestamento di bilancio. Dentro questo provvedimento ci sono le cose che interessano a migliaia di cittadini siciliani. Ci dovrebbero essere i provvedimenti per il trasporto pubblico locale (Ast, sigla che sta per Azienda siciliana trasporti e Autolinee private); i fondi per gli arcipelaghi – o isole minori -: le risorse per il trasporto via mare di rifiuti e merci pericolose e i soldi per i dissalatori di Lipari e Ustica; le risorse per pagare i 22 mila precari che operano nei Comuni (sembra che manchino i soldi per ottobre, novembre e dicembre). Per tutte queste voci servirebbero da 28 a 30 milioni di euro circa.
L’assessore al’Economia, Gaetano Armao, dice che i soldi per tutte queste voci non ci sono. Sarebbero state reperite le solo le risorse per gli arcipelaghi siciliani e per il trasporto locale (escluse le risorse per l’Ast). Nel primo caso i soldi spunterebbero fuori da una rimodulazione di alcuni capitoli; nel caso del trasporto pubblico locale le risorse verrebbero prelevate da alcuni fondi gestiti dall’Irfis (guarda caso, verrebbe colpito l’Ente dove avrebbe voluto andare, da presidente, lo steso Armao, e dove invece è stato nominato presidente Francesco Maiolini…).
Il resto dei soldi Armao li vorrebbe reperire con la spending review. Ma su questo punto c’è la ferma opposizione di quasi tutti i parlamentari (soprattutto di quelli che non vogliono far pagare i risparmi al personale.
Qui è difficile capire quello che sta succedendo. C’è chi dice che il presidente Lombardo, da buon ‘autonomista’, avrebbe promesso al presidente del Consiglio, Mario Monti, una secca riduzione del personale della Regione. Ma c’è anche chi sussurra che il blocco imposto da Armao possa essere funzionale a bloccare non soltanto i lavori d’Aula, ma anche le dimissioni del presidente Lombardo. Per il semplice fatto che l’Ars non si può sciogliere costringendo l’Ast al fallimento e senza aver prima trovato i soldi per pagare i 22 mila precari a partire dall’1 ottobre.
In tutto questo c’è anche il disegno di legge numero 900 con 150 emendamenti: in pratica, una mini-finanziaria omnibus. Tutto da fare in meno di tre ore.
Intanto la scadenza delle 16 e 30 si avvicina…