Dopo avere trovato un’intesa tra maggioranza e opposizione per il cronoprogramma del voto sulla Finanziaria, l’Assemblea regionale siciliana ha approvato l’articolato del bilancio 2024-2026 della Regione. Manca soltanto il voto finale sul disegno di legge, che avverrà insieme a quello definitivo sulla Finanziaria. L’Aula ha poi iniziato l’esame della legge di stabilità, partendo dall’articolo 1: […]
Ars, il giorno dell’intesa: approvato l’articolato del Bilancio della Regione e il primo articolo della Finanziaria
Dopo avere trovato un’intesa tra maggioranza e opposizione per il cronoprogramma del voto sulla Finanziaria, l’Assemblea regionale siciliana ha approvato l’articolato del bilancio 2024-2026 della Regione. Manca soltanto il voto finale sul disegno di legge, che avverrà insieme a quello definitivo sulla Finanziaria. L’Aula ha poi iniziato l’esame della legge di stabilità, partendo dall’articolo 1: “Assegnazioni finanziarie ai Comuni, ai Liberi consorzi comunali e alle Città metropolitane”, articolo che viene approvato in un clima piuttosto disteso.
Tutto va secondo gli accordi: le opposizioni ritirano gli emendamenti, il governo ritira il comma 5 obbligava i Comuni, i Liberi consorzi e le Città metropolitane a destinare il tre per cento dei trasferimenti regionali ad attività di prevenzione degli incendi, diserbamento e pulizia fondi, oltre che di vigilanza sui privati. La norma sarà riscritta dall’Esecutivo.
Accantonato invece l’articolo quattro, il secondo in scaletta d’approvazione. L’articolo prevedeva «Sostegno ai comuni per iniziative di carattere sociale, economico e culturale» tramite un fondo rimpinguato con tre milioni di euro nel 2024 e due milioni per il 2025, così come per il 2026, la cui gestione dovrebbe essere affidata ad Andrea Messina, assessore alle Autonomie Locali. Fatto questo, che ha scatenato non poche polemiche e non solo da parte dell’opposizione, con Nello Dipasquale (Pd) che parla di assessorato trasformato in contributificio e Giusi Savarino (FdI), che ricorda come «per interventi di questo tipo c’è già la competenza di altri assessorati (in particolare quello al Turismo ndr)».