L’ultima sospensione dei lavori è arrivata poco dopo le 5.50 del mattino. Va avanti non stop da mezzanotte la votazione di Finanziaria e Bilancio all’Assemblea regionale siciliana, a cui si aggiunge anche il maxiemendamento presentato dal governo, che da solo conta più di 360 articoli. Proprio questa mole di norme è stata la causa ieri […]
Ars, Finanziaria non stop. Parlamento lavora da tutta la notte e non è ancora finita
L’ultima sospensione dei lavori è arrivata poco dopo le 5.50 del mattino. Va avanti non stop da mezzanotte la votazione di Finanziaria e Bilancio all’Assemblea regionale siciliana, a cui si aggiunge anche il maxiemendamento presentato dal governo, che da solo conta più di 360 articoli. Proprio questa mole di norme è stata la causa ieri del ritardo nell’avvio dei lavori, dopo una giornata febbrile di incontri e riunioni dei capigruppo senza sosta. Una maratona che ha visto impegnato anche tutto il governo regionale a eccezione del presidente Schifani, che non si è presentato in Aula.
Alla fine maggioranza e opposizioni hanno trovato la loro quadra, ma poi è stato necessario del tempo appunto per permettere ai deputati di studiare a fondo il maxi, con l’orario di inizio – anzi, di ripresa, visto che la seduta tecnicamente è stata di volta in volta sospesa – che è stato spostato in avanti di quattro volte. Secondo accordi, una volta approvato, il maxiemendamento dovrebbe essere stralciato dalla Finanziaria, gli si darà cioè vita propria e sarà necessario votarlo a parte.
In questo modo si evitano due rischi piuttosto incresciosi: il primo è che un eventuale impugnativa da parte del governo nazionale del maxiemendamento possa bloccare la Finanziaria, il secondo riguarda invece i tempi: un documento così corposo richiederà agli organi preposti diverso tempo per essere esaminato e controllato, in questo modo si potrà invece attendere senza inficiare sull’applicazione di quanto approvato in Finanziaria, visto che appunto saranno due documenti distinti.