Oggi allars, a meno di rinvii dellultimo momento, dovrebbe essere il giorno dellelezione dei vertici delle commissioni legislative. I meccanismo è il seguente: le forze politiche designano i componenti di ogni commissione; poi, ogni commissione si riunisce ed elegge il presidente, i vice presidenti e il segretario.
Ars, è il giorno delle commissioni
Oggi allArs, a meno di rinvii dellultimo momento, dovrebbe essere il giorno dellelezione dei vertici delle commissioni legislative. I meccanismo è il seguente: le forze politiche designano i componenti di ogni commissione; poi, ogni commissione si riunisce ed elegge il presidente, i vice presidenti e il segretario.
Va da sé che tutto viaggia sullaccordo tra le forze politiche. Ma poiché nella nuova Assemblea regionale siciliana ogni gruppo parlamentare gioca una propria partita – come, del resto, si è visto in occasione dellelezione del presidente dellArs e dei due vice presidenti – il finale di questa nuova tornata di elezioni non è ancora scritto.
Tutti gli occhi sono puntati sulla commissione Bilancio e Finanze. Si tratta dell Imbuto da dove passano tutte le leggi di spesa. A cominciare, ovviamente, dalla manovra di bilancio. Dalla plancia di comando di questa presidenza è possibile condizionare sia lattività del Governo, sia lattività legislativa della stessa Assemblea regionale.
Questa presidenza, considerata strategica, dovrebbe essere appannaggio del Pd, Partito che, fino ad oggi, è rimasto fuori dagli equilibri dellArs. Il favorito per andare ad occupare questa poltrona sembra Antonello Cracolici. Ma, lo ribadiamo ancora una volta, tutto è affidato a una votazione i cui esito, comunque – almeno questa volta – non dovrebbe riservare sorprese (se dovessero perdere pure questa postazione, i vari Cracolici, Giuseppe Lupo, Baldo Gucciardi e via continuando potrebbero cominciare a prendere seriamente in considerazione lipotesi di cambiare mestiere…). (a sinistra, Antonello Cracolici)
Per le altre presidenze non ci imbarchiamo in previsioni. A parte la presidenza della quinta commissione legislativa (Cultura e Lavoro), che dovrebbe essere assegnata a Totò Lentini (Udc), un parlamentare apprezzato per la passione politica, per lequilibrio e per la grande capacità di lavoro.
Per le altre presidenze (comprese le commissioni speciali), tutto è affidato allabilità dei capigruppo e agli accordi tra le varie forze politiche.