E stato esitato oggi in commissione affari istituzionali dellars il disegno di legge che colma un vuoto legislativo sulla normativa che regola il voto per i disabili gravissimi. Nel testo della legge regionale n. 29 del 1951, aggiornato con le modifiche introdotte dalla legge regionale n. 7 del 2005 era contemplata la possibilità per il disabile grave di esprimere il proprio voto attraverso un tutore che ne rappresenta le volontà per tutte le tipologie di consultazioni elettorali, ad eccezione di quelle regionali.
Ars, ddl per far votare i disabili
E stato esitato oggi in commissione Affari Istituzionali dellArs il disegno di legge che colma un vuoto legislativo sulla normativa che regola il voto per i disabili gravissimi. Nel testo della legge regionale n. 29 del 1951, aggiornato con le modifiche introdotte dalla legge regionale n. 7 del 2005 era contemplata la possibilità per il disabile grave di esprimere il proprio voto attraverso un tutore che ne rappresenta le volontà per tutte le tipologie di consultazioni elettorali, ad eccezione di quelle regionali.
Raimondo Torregrossa (Pdl), primo firmatario del disegno di legge, ha espresso grande soddisfazione, anche perché era dal 2009 che si attendeva lesame di questo documento a Palazzo dei Normanni.
Si tratta di allineare in maniera paritaria le disposizioni per lespressione del voto di soggetti che comunque conservano i propri diritti civili ha dichiarato Torregrossa – pur sopportando gravi disabilità che non permettono loro di compiere autonomamente qualsiasi azione, compresa quella della espressione del voto.
Auspico che lAula si faccia carico di approvare al più presto questo
disegno di legge ha concluso Torregrossa per rendere completa la legislazione che regola la materia del voto in Sicilia.