Arriva il colpo di grazia al rigassificatore della Valle dei Templi

La ‘botta’ finale al progetto del rigassificatore di Porto Empedocle, sembra essere arrivata. Dopo le dichiarazioni dell’ad di Enel,  che come vi abbiamo raccontato in questo articolo, ha praticamente detto che tali infrastrutture non sono più ritenute convenienti, arriva anche lo stop dell’Autorità italiana per l’Energia e il Gas che ha sospeso gli aiuti alle aziende che gestiscono tali impianti. Ce lo racconta Alessio Lattuca, presidente di Confimpresa Euromed: 

 L’Autorità italiana per l’Energia e il Gas con delibera n.451 del 31.10.2012 ha sospeso gli aiuti di Stato alle aziende che costruiscono e gestiscono i rigassificatori. Gli aiuti, che tecnicamente vengono definiti “fattore di Garanzia (FG)”, erano stati concessi dalla predetta Autorità con la precedente delibera n.178 del 2005, che prevedeva il pagamento alle aziende gasiere del 71% dei ricavi di riferimento (mediamente 3 miliardi di euro l’anno) per 20 anni anche se non avessero prodotto un solo metro cubo di gas. La sospensione è intervenuta dopo che la Commissione Europea ha richiesto chiarimenti alla rappresentanza italiana al Parlamento Europeo con lettere del 14 ottobre 2010 e del 15 maggio 2012. La Commissione Europea si è attivata a seguito della denuncia presentata nel febbraio 2009 (registrata al n. CP 81/2009) dalle associazioni: Confimpresa Euromed, “Salviamo la Valle dei Templi”, “Il Cerchio” gestore del parco letterario Luigi Pirandello, che avevano, ripetutamente, denunciato la violazione del principio della libera concorrenza del mercato sancito da Trattato Europeo.

E’ noto che le predette associazioni combattono da anni una difficilissima e pericolosa battaglia contro poteri fortissimi: per evitare lo scempio paesaggistico e ambientale di fronte la Valle dei Templi di Agrigento: patrimonio dell’umanità. Lunghissimi anni di lotte che hanno registrato alterne vicende, successi e delusioni. Infatti dopo la svolta positiva e il legittimo entusiasmo che ha seguito la decisione del TAR del 2010 che, nel verificare gli innumerevoli, gravi vizi procedurali, bloccava l’iter autorizzativo e di fatto, fino ad oggi, la costruzione del rigassificatore. Tuttavia il diavolo si nasconde nei particolari e con sorpresa di quanti di legge se ne intendono, nel 2011 il Consiglio di Stato in modo del tutto frettoloso annullava la sentenza del TAR.

Sorge, dunque, spontanea una riflessione sugli equivoci e sulle motivazioni che hanno reso possibile una decisione che ha ribaltato l’articolato e ben argomentato provvedimento del TAR. Una decisione che per un gioco perverso del destino mette in pericolo la vita e la qualita’ della vita dei cittadini per favorire solo gli interessi dell’ENEL, ovvero, i profitti garantiti dallo Stato per 20 anni, (facendosi costruire in questa maniera l’impianto dai cittadini italiani) e gli interessi di una classe dirigente locale miope che per avidita’ e’ pronta a svendere il diritto all’ ambiente, alla salute e alla sicurezza di moltissimi cittadini, per pochi, miserabili misure risarcitorie (chiamate “compensative”) di cui il Comune di Porto Emedocle ha già incassato 6 milioni di euro.

A proposito della significativa e simbolica deliberazione ( che e’ possibile consultare di seguito) adottata dall’ Autorita’ dell’ Energia e il Gas e’ utile segnalare che ancor prima la Commisssione Europea aveva chiesto, inutilmente, chiarimenti al Ministero dello Sviluppo Economico. Tuttavia, l’ Autorita’ per l’Energia e il Gas, ha messo chiarezza e segnato una pagina di bella democrazia e, sospendendo il fattore di garanzia (FG), evita ai cittadini un nuovo odioso balzello, in quanto la spesa, che consiste in parecchi miliardi di euro, verrebbe gravata sulle bollette degli Italiani.

Alessio Lattuca
Presidente Confimpresa Euromed

LA RISPOSTA DELL’ENEL

 

La Delibera dell’Autorità per l’Energia e il Gas
Stop al rigassificatore della Valle dei Templi?

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

La 'botta' finale al progetto del rigassificatore di porto empedocle, sembra essere arrivata. Dopo le dichiarazioni dell'ad di enel,  che come vi abbiamo raccontato in questo articolo, ha praticamente detto che tali infrastrutture non sono più ritenute convenienti, arriva anche lo stop dell'autorità italiana per l'energia e il gas che ha sospeso gli aiuti alle aziende che gestiscono tali impianti. Ce lo racconta alessio lattuca, presidente di confimpresa euromed:

La 'botta' finale al progetto del rigassificatore di porto empedocle, sembra essere arrivata. Dopo le dichiarazioni dell'ad di enel,  che come vi abbiamo raccontato in questo articolo, ha praticamente detto che tali infrastrutture non sono più ritenute convenienti, arriva anche lo stop dell'autorità italiana per l'energia e il gas che ha sospeso gli aiuti alle aziende che gestiscono tali impianti. Ce lo racconta alessio lattuca, presidente di confimpresa euromed:

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]