Arresto Luisi, ecco come la mobile è arrivata fino a lui Sulle sue tracce dopo una grossa spesa al supermercato

Trapelano nuovi dettagli dalle indagini sulle circostanze che hanno portato alla cattura di Pietro Luisi e posto fine così alla sua latitanza, dopo che era sfuggito a ben due recenti blitz  delle forze dell’ordine. Nella mattinata, gli agenti della squadra mobile lo hanno sorpreso in un condominio di via Rocco Jemma, in zona Policlinico. Oltre alle modalità dell’arresto di definiscono anche i ruoli di Gioacchino ed Eros Cusimano, rispettivamente 56 e 28 anni, sorpresi nell’appartamento con il ricercato e arrestati con l’accusa di favoreggiamento.

Dopo che Luisi si era reso irreperibile sono iniziate le ricerche che si sono indirizzate subito sui movimenti del nucleo familiare. In particolare nel mirino della polizia sarebbero finiti gli spostamenti della sua fidanzata, che lasciavano pensare agli agenti che potesse incontrarlo in qualche modo. Da qui la mobile avrebbe seguito la donna che, pare con la carta del reddito di cittadinanza dalla madre di Luisi, si sarebbe recata in due supermercati per fare una grossa spesa. Acquisti sostanziosi tanto che il bagagliaio non si chiudeva e i poliziotti avrebbero contato fino a otto casse d’acqua. Infine avrebbero seguito la donna in un’abitazione non troppo distante da quella in cui lo hanno arrestato. Da questo edificio poi un uomo con un carrello della spesa portava quanto acquistato dalla fidanzata in un altro palazzo di 8 piani, con 24 appartamenti. Andava e tornava con questo carrello tanto che agli agenti è stato chiaro che si trattava di provviste.

Dopo aver individuato l’appartamento fra il quarto e il quinto piano, da accertamenti incrociati sugli abitanti dell’edificio, la polizia avrebbe individuato dove si trovava il ricercato grazie a un controllo che in passato era stato fatto a Luisi insieme a uno degli arrestati Eros Cusimano. Dopo appostamenti per un paio di notti per vedere se in questa casa ci fossero delle presenza diverse rispetto al padre e al figlio arrestati oggi, stanotte, intorno all’1.15 gli agenti hanno visto che in casa c’era una terza persona. All’alba è scattato il blitz. 


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