«Non posso non notare che fra tre giorni si vota. E che la richiesta di misure cautelari risale a giugno. Non vedo che differenza avrebbe fatto attendere qualche altro giorno». Commenta asciutto Enrico Trantino, ex collega di giunta e legale di Barbara Mirabella, contattato da MeridioNews. L’ex assessora di Catania è finita stamattina agli arresti domiciliari per corruzione. In un’indagine che parte da un altro nome noto della città: Francesco Basile, ex rettore di Unict e direttore della Clinica chirurgica del Policlinico di Catania. Nonché presidente della Società italiana di chirurgia, il cui convegno nazionale dello scorso anno è al centro di uno dei filoni dell’inchiesta. Mirabella si era dimessa a fine aprile dalla carica all’interno della giunta dell’ex sindaco Salvo Pogliese – poi sospeso in base alla legge Severino -, per candidarsi nella lista di Fratelli d’Italia come aspirante deputata alle elezioni regionali siciliane di domenica.
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