La polizia ha tratto in arresto, per trasporto di sostanze stupefacenti, M. A., 26enne residente in Calabria. L’uomo è stato trovato in possesso di 24 chili di hashish e 1 chilogrammo di cocaina. L’arresto, maturato nell’ambito dei rafforzati servizi di controllo, previsti in occasione delle festività natalizie, predisposti dal questore di Palermo per la prevenzione e […]
Arrestato corriere della droga
La polizia ha tratto in arresto, per trasporto di sostanze stupefacenti, M. A., 26enne residente in Calabria. L’uomo è stato trovato in possesso di 24 chili di hashish e 1 chilogrammo di cocaina.
L’arresto, maturato nell’ambito dei rafforzati servizi di controllo, previsti in occasione delle festività natalizie, predisposti dal questore di Palermo per la prevenzione e il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, con lo scopo di monitorare le principali arterie cittadine nonché gli assi viari autostradali più importanti, è stato effettuato in flagranza di reato, dai poliziotti della squadra mobile di Palermo.
In tale contesto, gli agenti della settima sezione investigativa, coadiuvati da operatori della polizia stradale, hanno sottoposto a controllo, presso il casello autostradale di Buonfornello, una Fiat Idea condotta da M.A., che percorreva il tratto autostradale.
Durante l’accertamento, il conducente dell’autovettura ha manifestato una certa ansia e insofferenza, tanto da insospettire gli agenti inducendoli ad approfondire il controllo, estendendolo anche al veicolo.
La perquisizione effettuata sul mezzo, presso i locali della caserma della polizia Pietro Lungaro, ha permesso di constatare l’esistenza di due vani nascosti in un doppio fondo ricavato sotto i sedili anteriori del veicolo. Non è stato possibile scorgere il dispositivo di apertura dei predetti vani, per cui è stato necessario l’intervento di personale dei vigili del fuoco, grazie ai quali è stato possibile rinvenire, 24 panetti da 1kg ciascuno di sostanza stupefacente del tipo hashish e 1 kg di cocaina.
Lo stupefacente, posto sotto sequestro, al dettaglio avrebbe potuto fruttare circa 250mila euro. M.A., dopo gli accertamenti di rito è stato tratto in arresto e successivamente condotto presso il carcere Pagliarelli.
(fonte: questura di Palermo)