L'uomo, ritenuto affiliato al clan Santangelo, si nascondeva in Germania. Era irreperibile già dal gennaio 2018 quando scattò l'operazione nei confronti di 33 persone ritenute operanti nel territorio pedemontano. Negli scorsi giorni era finito in manette Nicola Amoroso, coinvolto nell'operazione Illegal duty. Guarda il video
Arrestato a Colonia il latitante etneo Nino Carbonaro Sfuggito a blitz Adranos, ricercato per traffico droga
La Germania ancora una volta meta privilegiata per i latitanti. Dopo Nicola Amoroso, catturato a Biebesheim, è toccato a Antonino Carbonaro, detto Nino ‘u paturnisi. L’uomo, classe 1991, è stato individuato a Colonia dopo essere finito tra i destinatari di un mandato d’arresto europeo. All’operazione, condotta dalla polizia italiana, ha dato supporto Europol e le forze dell’ordine tedesche. Carbonaro era irreperibile da gennaio scorso, quando era sfuggito al blitz denominato Adranos. Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine l’uomo si trovava in Germania già da quella data.
Già finito in carcere nel 2016, accusato di associazione a delinquere, traffico di droga ed estorsione, Carbonaro, è ritenuto dagli inquirenti attivo per conto del clan Santangelo. Ad accusarlo ci sono diversi collaboratori di giustizia. Gli stessi che raccontano del suo presunto passaggio dalla cosca degli Scalisi. «Nel periodo in cui era detenuto mi risulta che sia transitato», raccontava ai magistrati della procura di Catania Giuseppe Liotta, anch’egli passato da più gruppi criminali operanti alle falde dell’Etna.
Il settore privilegiato da Carbonaro sarebbe stato quello della droga. Durante l’inchiesta, come mostra un video diffuso dalla polizia, l’uomo è stato inquadrato all’interno di una villetta che sarebbe stata utilizzata dal gruppo per nascondere gli stupefacenti.