Due uomini, padre e figlio di 61 e 30 anni, nascondevano all'interno del doppio fondo di un camper posteggiato nel loro terreno agricolo di contrada Cubba, tre fucili e una ventina di munizioni. Le armi sono state rinvenute dai carabinieri della compagnia di Paternò, insieme a due furgoni, un bobcat e una pala rubati
Arrestati due braccianti a Misterbianco Nascondevano armi e mezzi rubati
Due braccianti agricoli, padre e figlio di 61 e 30 anni, sono stati arrestati per detenzione illegale di armi e munizioni, alterazione di armi e ricettazione. Nel loro terreno in contrada Cubba, zona agricola del Comune di Misterbianco, tenevano un fucile a pompa calibro 12 con matricola abrasa, due fucili a canne mozze calibro 12 rubati, e venti cartucce a pallettoni. I due sono stati fermati dai Carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Paternò a seguito di specifica attività investigativa.
Le armi erano nascoste allinterno di un camper: in un doppio fondo, dentro un tubo di plastica del tipo utilizzato per lo scarico delle acque reflue e ben sigillato alle estremità, e sono state rinvenute con l’ausilio del Nucleo cinofili di Nicolosi. A seguito della perquisizione nel fondo gestito dai due, definiti inspospettabili dai militari, sono stati rinvenuti e sequestrati anche vari mezzi di trasporto rubati: un Fiat Iveco 135, una Fiat 190, un Bobcat e una motopala per cui sono in corso accertamenti per risalire ai proprietari.
Le armi sequestrate, si trovano in perfetta efficienza, e saranno inviate al reparto Investigazioni scientifiche di Messina per gli accertamenti balistici finalizzati a verificare se le stesse siano state utilizzate in fatti criminosi. Sono in corso ulteriori riscontri investigativi per stabilire se le armi ritrovate erano nella materiale disponibilità della criminalità organizzata etnea. Gli arrestati sono stati associati al carcere di Piazza Lanza.