Per il periodo natalizio hanno chiesto la chiusura temporanea dell'area pagando il suolo pubblico. Così la piazzetta ha cambiato volto, complice l'arredo urbano, le fioriere, le panchine, l'albero di Natale, la biblioteca pubblica e le luminarie che gli artigiani hanno, a loro spese, costruito e messo nell'area pulendola anche con le loro mani
Artigiani Alab: «Piazza Aragona sia pedonale» Con la manifestazione parte la raccolta firme
Un muro di macchine che rende complicato il passaggio di biciclette, passeggini e a volte anche delle persone. Piazza Aragona è uno slargo che si trova tra via Alessandro Paternostro e via dei Corrieri accanto alla Gam ed è diventato un parcheggio selvaggio dopo il quale parte la zona pedonale di piazza Croce dei Vespri e a seguire piazza Sant’Anna. Parte oggi la raccolta firme per chiedere al Comune che anche quel tratto venga interdetto alle auto.
Da qualche anno, a poco a poco, anche grazie all’associazione Alab gli artigiani hanno cominciato a riaprire le saracinesche in quella zona abbandonata e adesso ci sono circa venti botteghe che di recente si sono costituite in un comitato: MerKart e per il periodo natalizio (dal 17 dicembre al 7 gennaio) hanno chiesto la chiusura temporanea dell’area pagando il suolo pubblico. Così per venti giorni la piazzetta ha cambiato volto, complice l’arredo urbano, le fioriere, le panchine, l’albero di Natale, la biblioteca pubblica e le luminarie che gli artigiani hanno, a loro spese, costruito e messo nell’area pulendola anche con le loro mani.
Adesso la piazzetta è un gioiellino dove i bambini giocano, le biciclette transitano senza problemi e i passanti si fermano per apprezzare meglio le varie botteghe e le bellezze della piazza. Anche l’artista Igor Scalisi Palminteri ha voluto contribuire con alcune sue opere a sostenere il percorso intrapreso dagli artigiani. Oggi alle 18.30 con una manifestazione parte la raccolta di firme il percorso che porterà a chiedere all’amministrazione la pedonalizzazione permanente di piazza Aragona. «Giorno 6 gennaio abbiamo organizzato un pranzo sociale con tanti musicisti e artisti che verranno a sostenere questa nostra iniziativa – dice Fabrizio Lisciandrello, uno degli artigiani Alab – Proprio questa mattina leggevo un articolo dove il sindaco Leoluca Orlando dichiarava che per il 2018, anno di Palermo come capitale della cultura, di puntare sulle pedonalizzazioni e sui teatri, quindi non può non prendere in considerazione la nostra richiesta».
Nella prima delibera del consiglio comunale di Palermo del 24 giugno 2014 quando si diede avvio al processo di pedonalizzazione di piazza Croce dei Vespri e piazza Sant’Anna anche piazza Aragona era inclusa nel progetto, poi in seguito con un’ordinanza del 21 luglio 2014 la piazza fu esclusa dal processo e rimase carrabile. I residenti della piazza sono quasi tutti d’accordo, tranne alcuni che chiedono la possibilità di avere altri parcheggi in zona. «La nostra richiesta – aggiunge Lisciandrello – si inserisce perfettamente nel piano Antismog del Comune. Inoltre c’è anche un discorso di sicurezza che viene meno, per adesso le ambulanze non riescono a passare. In questi giorni di pedonalizzazione provvisoria invece è stato tutto molto più bello e agevole per i pedoni, i bambini e i turisti che sono entusiasti». Una Palermo più a misura di pedone e meno di macchina, che di anno in anno fa dei passi in avanti verso una mobilità diversa e più sostenibile.
«Questa richiesta arriva dal basso, da un gruppo di artigiani e di residenti che in questo momento stanno animando la piazza. – dice Massimo Castiglia, presidente della prima circoscrizione – una richiesta legittima, ci adopereremo per darne seguito in Comune. Capisco che ci sono problemi di parcheggio ma la gente si deve abituare ad un’idea diversa di viabilità per innescare un meccanismo culturale differente e senza macchine. Come prima circoscrizione condividiamo il percorso del neonato comitato e lo sosterremo».