Di maria gabriella pantalena
Architettura, da Istanbul a Palermo
di Maria Gabriella Pantalena
Nellambito degli incontri con personalità di spicco del mondo dellarchitettura, organizzate dallOrdine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Palermo, a cura dellarchitetto Mario Chiavetta, l’architetto Francesco Cellini terrà una Lectio Magistralis, mercoledì, 20 febbraio, alle 16.00, presso la sede dellOrdine, in piazza Principe di Camporeale n. 6.
Cellini, laureato in Architettura a Roma nel 1969, è docente e preside della Facoltà di Architettura Roma Tre ed ha collaborato con note riviste di architettura quali Controspazio e Casabella e con il settore architettura della Biennale di Venezia. (a sinistra, Francesco Cellini, foto tratta da designrepubblic.it)
Nel 1987 è stato professore straordinario di Composizione Architettonica presso l’Università di Palermo. È membro dellAccademia nazionale di San Luca dal 1993. Ha ricevuto nel 1996 il Premio Presidente della Repubblica per l’Architettura.
L’architetto Cellini condivide molte collaborazioni in progetti all’estero e approfondisce una consuetudine di lavoro e di ricerca con Nicoletta Cosentino, figura importante nell’elaborazione dei molti progetti redatti insieme.
E fondamentale ricordare, tra i numerosi altri progetti, che interpretano con sintesi straordinaria le tematiche più rilevanti del progetto architettonico, i due cimiteri umbri di Baschi e di Civitella del Lago; le Case per la cooperativa Aleph a Ciampino (1972-77), l’Ampliamento della Sede della Facoltà di Architettura “La Sapienza” a Roma (1988-’92); i progetti per Venezia dal Ponte dell’Accademia (con G. Morabito, 1985) al “Padiglione Italia” ai Giardini di Castello (con N. Casentino e P. Simonetti, 1988), dalla Riqualificazione dell’area ex-Junghans alla Giudecca (1995) al Nuovo Palazzo del Cinema (2004-’05); le opere realizzate in Umbria dal Circolo canoistico a Pontecuti (1993-’95) al Circolo di canottaggio sul lago di Corbara (1993-’95), dall’Ampliamento del cimitero comunale di Baschi (1993-’96) al cimitero di Civitella del Lago (1998); il Concorso per una scuola a Casal Monastero (2004-’05); fino ai due recenti progetti vincitori di concorso per il Parco Urbano nell’ex sito industriale di Bagnoli (2005), per la Riqualificazione del Mausoleo di Augusto e di Piazza Augusto Imperatore (2006) .
Nel maggio 2012 Cellini, con Insula Architettura e Ingegneria s.r.l.- HÜSEYIN KAPTAN Atelye 70, (ex aequo con i project teams Mecanoo architecten e Peter Eisenman) è vincitore, a Istanbul, di un concorso internazionale di idee denominato Yenikapi Transfer Point and Archaeo-Park Area, tra 140 gruppi candidati nel mondo.
Il concorso di idee richiedeva la definizione della convivenza di un importante nodo infrastrutturale e metropolitano e tre nuove linee di metropolitana, con il ritrovamento e la valorizzazione dell’antico Porto di Teodosio, con ben 35 navi di epoca bizantina perfettamente conservate. Il ritrovamento dellantico porto costituisce uneredità culturale e archeologica di eccezionale importanza, nel cuore della penisola storica della megalopoli turca e necessita di unattenta progettazione che, pur vicina alle esigenze della contemporaneità, ne salvaguardi limportanza storica. (a desta, foto tratta da archinecht.com)
Il masterplan di Yenikapi, un’area di 28 ettari caratterizzata da un traffico intenso e disordinato e da un uso del suolo sregolato e frammentario, prevede la riqualificazione di spazi pubblici, la realizzazione di nuovi parchi e il risanamento di due quartieri.
Integrazione funzionale, ma soprattutto culturale, fra gli spazi dedicati agli utenti del sistema di metropolitane e quelli destinati ad un «City Archive» capace di promuovere la valorizzazione dei ritrovamenti archeologici e, insieme, di attrezzarsi come un attivo hub della storia e della progettualità metropolitana.
Tutto questo intorno ad una grande navata archeologica che – spiegano gli architetti romani di Insula – restituisce e rappresenta, proprio sul sito originario, la vitalità e la ricchezza plurisecolare di un porto, che è stato il principale legame commerciale della città di Istanbul con tutto il mondo mediterraneo.
Oggetto della progettazione è quindi un hub per i trasporti pubblici della nuova metropoli, con la riorganizzazione della viabilità carrabile e un piano di risanamento urbano che ha l’obiettivo di migliorare la qualità abitativa e degli spazi pubblici tramite operazioni di graduale sostituzione degli edifici degradati. E prevista, inoltre, lintensificazione dei percorsi pedonali e la liberazione delle corti interne, oggi quasi completamente ingombrate da superfetazioni, nonché una serie di interventi di recupero degli spazi pubblici.
Un progetto, determinante per il futuro di Istanbul, che dovrà diventare rapidamente realtà considerato che una delle tre stazioni previste nell’area sarà già pronta entro un anno.