Già da qualche tempo Palermo esercita sempre più fascino tra artisti, fotografi, stilisti che decidono di trasferirsi in città e impiantare qui le proprie attività. Come Shary Taddei, toscana di nascita ma di origini capoverdiane, una vita passata tra Firenze, Milano e Ischia, con il sogno della moda sempre in testa. Il progetto della sua […]
Apre a Palermo Ymanja Atelier
Già da qualche tempo Palermo esercita sempre più fascino tra artisti, fotografi, stilisti che decidono di trasferirsi in città e impiantare qui le proprie attività. Come Shary Taddei, toscana di nascita ma di origini capoverdiane, una vita passata tra Firenze, Milano e Ischia, con il sogno della moda sempre in testa. Il progetto della sua prima collezione arriva sotto il sole ischitano quasi dieci anni fa, da allora disegna, cura e concepisce ogni singolo pezzo della sua personalissima collezione di abiti pensati per il mare e per chi ama la vita rilassata.
Ymanja più che un marchio è una filosofia di vita, Ymanja è l’essenza delle lunghe giornate al sole dove basta la semplicità per essere chic. Ymanja è una dea del culto afro-brasiliano, corrispettiva della più occidentale Dea Venere o più in generale della Grande Madre. Rappresenta la fertilità e il mare, in generale simboleggia la vita. Viene spesso raffigurata come una sirena e ha, nel mito, un compito fondamentale: generare e poi insegnare l’amore a tutti i suoi figli.
Anche YmanjaAtelier è strettamente legato al mare perché è su uno scoglio in mezzo al mare che è stato pensato, sviluppato ed amato come un figlio. Shary, che ha deciso di aprire il suo atelier a Palermo, complice l’amore per la città che nutre il marito Corrado Fortuna, palermitano doc e attore che insieme a lei ha recentemente deciso di ritornare a vivere tra i luoghi del cuore.
Questa l’idea che sta alla base del concetto di Ymanja. «Forse perché soltanto sul mio scoglio, che è Ischia, sono riuscita a immaginare come fare moda -racconta la stilista- ho legato insieme mare, amore, macchina da cucire e la mia origine africana come quella della Dea che mi accompagna. Soltanto a mare e nel mare poteva iniziare questa storia, che è una storia di antiche sartorie, di pezzi unici cuciti a mano, una storia di eleganza casuale e di semplicità».
(fonte: staff)