Approvato il piano di via Trabucco Consiglio si pronuncia dopo 20 anni

Il Consiglio comunale ha approvato il Piano Particolareggiato di via Trabucco, che risale al 1997 e rientra nel vecchio Piano Regolatore Generale, quello vigente. Il piano comprende anche l’ospedale Cervello e la sede dell’Agenzia delle Entrate e si estende per 43mila metri quadrati. Il provvedimento, come è facile immaginare, era atteso da parecchio tempo, tanto che la Regione ha sollecitato più volte il Comune sulla spinta dei ricorsi al Tar degli imprenditori che hanno già acquistato un terreno e da anni attendono il via libera per realizzare un’attività.

Il «sì» dell’aula non chiude la partita: il provvedimento adesso passerà al vaglio della Regione. All’interno dell’area coinvolta, classificata come zona commerciale D2, ricade una decina di lotti (non superiori ai tremila metri quadrati l’uno) per centri direzionali commerciali e impianti produttivi con relative opere di urbanizzazione (parcheggi, verde pubblico e viabilità). Cosa che per l’opposizione si traduce nella realizzazione «dell’ennesimo supermercato o centro commerciale» senza dimenticare le perplessità «sulla presenza di case abusive», mentre dalla maggioranza sottolineano come l’approvazione della delibera sbloccherà gli investimenti di chi ha già comprato un terreno (come Eurospin, una rivendita di computer all’ingrosso o un’autorimessa per camion) e migliorerà la mobilità di una zona particolarmente caotica con l’allargamento della stessa via Trabucco. Approvato un ordine del giorno che chiede all’amministrazione di prolungare via Roentgen fino alla circonvallazione. 

Il capogruppo di Comitati Civici Filippo Occhipinti spiega il suo voto contrario «perché non sono stati fugati in modo esaustivo i dubbi sollevati in aula. In particolare non abbiamo capito se nell’area in questione insistano presunti abusi edilizi e di che entità. Un’altra delibera pasticciata e che non ha messo il Consiglio nelle condizioni di esprimere un voto sereno». Anche il Pd ha bocciato il testo «perchè prevede – afferma il vice capogruppo Sandro Leonardi – anche la possibile nascita dell’ennesimo supermercato a Palermo. Una scelta scellerata che mostra chiaramente da quale parte stia l’amministrazione Orlando, a favore della grande distribuzione e contro i piccoli commercianti e i residenti. Con questa variante avremo una commistione fra edilizia residenziale e attività industriali, anche perché il Comune non sa di preciso se le case presenti, che non sono poche, siano autorizzate o meno». 

«Il piano Trabucco – dice Pierpaolo La Commare del Movimento 139 – si è rivelato un atto complesso per una serie di motivi: alcune scelte del pianificatore che avevano l’obiettivo di semplificare l’iter hanno finito per complicarlo; la realtà di quell’area estremamente caotica registra la presenza di abitazioni (abusive e non) a fianco di insediamenti commerciali; infine un dibattito d’aula confuso che ha vissuto di suggestioni come il paventato ed inesistente pericolo di nuovi centri commerciali. Il risultato è stato il ritardo con cui il Consiglio è riuscito ad esitare l’atto. Nella forma – continua La Commare – è importante evidenziare che compito della politica è quello di dare risposte ai cittadini e oggi ci siamo finalmente riusciti. Auspico che il piano denominato Trabucco sia il primo di una serie di atti ed istanze proposte da cittadini che attendono una risposta, quale che essa sia. Nella sostanza questo piano offre l’occasione per mettere ordine ad un’area che oggi è una marmellata indistinta. Importante – conclude l’esponente di maggioranza – anche l’indicazione data con un ordine del giorno che assegna all’amministrazione la priorità della realizzazione del prolungamento della via Roentgen fino a viale Regione Siciliana, un intervento che darebbe respiro alla mobilità di tutto il quartiere». 

Per Orazio La Corte di Leva Democratica «la giunta Orlando in continuità con quella Cammarata. Lo dimostrano alcuni degli atti – su tutti il piano particolareggiato di via Trabucco – portati a Sala delle Lapidi. Una prassi che va avanti dall’inizio della sindacatura Orlando. Il programma elettorale del sindaco Orlando non prevedeva l’apertura di nuovi centri commerciali, che tra l’altro penalizzano i negozi di quartiere. Così non si fa altro che ingannare gli elettori, che in massa hanno votato Orlando e in generale tutti i palermitani. La volontà di andare avanti sul piano Trabucco, ma anche sul cimitero di Ciaculli – conclude il consigliere di Leva Democratica – è la conferma che questa amministrazione comunale agisce in continuità con quella precedente, dando seguito a interessi politici cari al centrodestra».


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