Si tratta dell'Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Bonino-Pulejo, che si occupa di neurolesi. Una postazione amministrativa apicale, equiparata ai direttori generali delle Aziende sanitarie provinciali e alle Aziende ospedaliere. Se l'indiscrezione si concretizzerà non dovrebbero mancare le polemiche
Angelo Aliquò pronto per la direzione generale dell’Irccs? A volere la sua nomina sarebbe l’assessore Borsellino
I giorni precedenti il Natale non sono stati particolarmente belli per Angelo Aliquò. Ma, forse, dopo Santo Stefano la situazione, per lui, potrebbe migliorare con una bella nomina a direttore generale dell’Irccs di Messina, l’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Bonino-Pulejo, che si occupa di neurolesi.
Aliquò, per la cronaca, nelle scorse settimana ha lasciato la direzione del Seus, il Servizio di emergenza urgenza sanitaria della Sicilia, noto anche come 118. Si è dimesso – così ha detto – perché non è riuscito a far decollare la riforma di questo delicato Servizio della sanità siciliana. Adesso, per lui, si potrebbe aprire lo scenario di un nuovo, possibile incarico. Ad Angelo Aliquò – così raccontano le indiscrezioni raccolte nei palazzi della politica siciliana in questi giorni di Natale – starebbe pensando l’attuale assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino.
L’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico è dotato di personalità giuridica di Diritto pubblico. E’ il frutto di un’intesa tra l’Ateneo di Messina e la Fondazione Bonino-Pulejo. Originariamente denominato Centro per lo studio e il trattamento dei neurolesi lungodegenti, diventa Irccs nell’aprile del 2006.
A norma del decreto legislativo n. 502, gli istituti di ricerca scientifica – e l’Ircs è uno di questi – vengono equiparati alle Aziende sanitarie provinciali (che in Sicilia, dal 2009, hanno preso il posto delle Ausl) e alle Aziende ospedaliere. In pratica, il direttore generale dell’Ircs è equiparato a un direttore generale di una Asp o di un’Azienda ospedaliera. Se questa nomina si dovesse materializzare, non dovrebbero mancare le solite polemiche che accompagnano le designazioni apicali nella sanità: curricula di qua, curricula di là e, nel caso della Sicilia – e quindi nel caso di Aliquò – quiz, selezioni e altro ancora.
Vedremo quello che succederà.