Amministrative, a Trapani corsa a cinque Scontro nel centrodestra tra D’Alì e Fazio

È la seconda città siciliana al voto alle prossime Amministrative di giugno, con oltre 65mila abitanti, cinque i candidati per la poltrona di primo cittadino, due espressione del centrodestra, due vicine al centrosinistra e il candidato del Movimento 5 stelle. Eppure, la campagna elettorale di Trapani viaggia in sordina, non soltanto sugli organi di stampa, ma soprattutto all’interno dei partiti siciliani, ben più concentrati sulla partita elettorale in corso nel capoluogo.

Sono Antonio D’Alì, Mimmo Fazio, Marcello Maltese, Giuseppe Marascia e Piero Savona i cinque candidati che si contendono la poltrona a sindaco di Trapani. Il senatore forzista D’Alì è sostenuto dallo zoccolo duro del centrodestra trapanese: da Noi con Salvini al movimento dell’ex deputato regionale Livio Marrocco, fino ai socialisti vicini al deputato regionale Nino Oddo. D’Alì è stato processato per concorso esterno all’associazione mafiosa, in secondo grado è stato assolto per le accuse successive al 1994 e prescritto per quelle precedenti. Per quest’ultimo periodo sono stati provati i rapporti con Cosa Nostra. 

L’ex sindaco del capoluogo dal 2001 al 2012, Girolamo Fazio, è sostenuto invece da Area Popolare. I Cinque Stelle puntano sull’architetto Marcello Maltese, una candidatura che, dopo i veleni delle Comunarie di Palermo, non è stata scelta dal web, ma valutata dal gruppo locale, con la supervisione del senatore pentastellato Maurizio Santangelo, all’interno di una rosa di nomi.

Spostandosi a sinistra, invece, il Partito Democratico punta su Piero Savona, già consigliere comunale, assessore e consigliere provinciale a Trapani, oggi direttore dell’istituto case popolari. Scommette invece su Giuseppe Marascia, candidato della lista civica A misura d’uomo, la sinistra radicale, come spiega il senatore di Sinistra Italiana, Fabrizio Bocchino: «Personalmente la mia scelta ricade su lui, il partito invece non si è ancora espresso perché aspettiamo a giorni la costituzione del circolo trapanese, sarà quella la sede in cui valuteremo la posizione collettiva, mentre sotto il profilo personale non ho dubbi sul mio orientamento di voto».

Ma quello di Sinistra Italiana non è affatto un caso isolato. Al contrario, complici un po’ i delicati equilibri della politica regionale e palermitana e la grande frammentazione politica degli ultimi anni, gli ex Sel non sono gli unici a dover fare i conti con il mancato radicamento dei partiti più giovani nei territori.

È così per il gruppo di Noi con Salvini, come ammesso dal coordinatore regionale Alessandro Pagano che precisa: «Non abbiamo presentato il simbolo e non abbiamo una nostra lista. Abbiamo dato la massima libertà a militanti e simpatizzanti del movimento, ma la nostra non è una posizione ufficiale di partito. Diciamo piuttosto che si tratta di una simpatia che ha portato a una scelta personale e condivisa dal gruppo politico».

Anche in casa Democratici e Progressisti (i fuoriusciti dal Pd) libertà di scelta ai militanti in attesa della costituzione organica del gruppo locale. «I nostri paletti sono chiari – spiega la deputata regionale Mariella Maggio -, ma tra il candidato dem Piero Savona e il candidato civico Giuseppe Marascia, la nostra base ha piena libertà di scelta individuale, come è giusto che sia soprattutto nella fase di costruzione di un percorso politico».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]