II dipendenti hanno incrociato le bracci in tutte le sedi dell'azienda, mentre nella Capitale è stata indetta una manifestazione nazionale. In città i lavoratori si sono riuniti in presidio davanti la Prefettura
Almaviva, oggi sciopero a Roma Protesta e sit-in anche a Palermo
Sciopero e sit-in a Palermo, davanti alla sede della prefettura, di un centinaio di lavoratori Almaviva Contact, contro il piano da 2.988 esuberi annunciato su scala nazionale. Per oggi i sindacati hanno proclamato una giornata di sciopero in tutte le sedi dell’azienda, mentre a Roma è stata indetta una manifestazione nazionale. Ieri si è concluso con un ulteriore rinvio al 30 maggio, al ministero dello Sviluppo economico, del tavolo di crisi convocato dal vice ministro Teresa Bellannova con le parti sociali. Senza una soluzione sulla vertenza, dal 5 giugno si procederà ai licenziamenti. Nel vertice di lunedì il governo aveva proposto un pacchetto di ammortizzatori sociali per 36 mesi, ma l’ipotesi non convince i sindacati, mentre Almaviva chiede soluzioni strutturali non basate solo sul ricorso agli ammortizzatori sociali.
Intanto, stamattina una delegazione dei lavoratori è stata ricevuta oggi a Palazzo Chigi. «Il folto presidio di lavoratori Almaviva presente a piazza Santi Apostoli a Roma – ha spiegato in una nota Michele Azzola, segretario nazionale della Slc Cgil – ha ottenuto che una delegazione sia ricevuta a Palazzo Chigi dal sottosegretario De Vincenti per manifestargli le preoccupazioni circa un incomprensibile rigidita’ tenuta dal governo nella gestione della vertenza». I lavoratori, oggi in sciopero, e «le rappresentanze sindacali vogliono affrontare una discussione di merito priva di veti ideologici che riesca a individuare soluzioni che diano una prospettiva agli oltre 8000 dipendenti del gruppo».
A De Vincenti, che avrebbe ripetuto le stesse posizione del Mise e di Teresa Bellanova nell’ultimo incontro di ieri, i sindacati hanno ribadito la richiesta del ritiro dei licenziamenti, ammortizzatori sociali strutturali e dedicati, prospettiva per i lavoratori di Almaviva ed intervento del governo per regolare il settore (24bis, gare al massimo ribasso, ecc.) . La trattativa riprenderà il 30 Maggio al Mise alle ore 14,00: per la stessa data è stato indetto uno sciopero unitario.