Allo Stato Brado luminari a confronto sul suca «Tra poco si dirà: ma come 800A posteggi»

Dopo il brand, una raccolta di racconti e, persino, una tesi che ne hanno definitivamente sdoganato l’immagine trasferendolo dai vicoli cittadini alle aule universitarie, per la prima volta si cerca di fare il punto sui suoi significati chiamando a raccolta chi si è ritrovato ad analizzare i tanti contenuti della parola-immagine più pronunciata e più riprodotta sui muri di Palermo e di molte altre città. Nasce con questo obiettivo il primo convegno nazionale sul Suca – Segni e significazioni di una parola-immagine, organizzato da Maghweb, per accendere i riflettori su quella che si può considerare un’idea, un’immagine, un imperativo popolare, un brand di chiara appartenenza alla città.

Il bisillabo, recentemente sbarcato all’Università degli Studi di Palermo con la tesi dal titolo S-word. Segni urbani e writing, ha scatenato non poche polemiche tra la stampa e le emittenti nazionali, generando così nuovi sistemi di significazione attorno alla parola prediletta dallo slang panormita. All’incontro di oggi pomeriggio allo Stato Brado, per una chiacchierata a più voci moderata dal giornalista-fumettista Dario Campagna, sono intervenuti Alessandra Agola autrice della tesi, Toni Saetta editore di 800A, raccolta di racconti a tema affidati a venti autori palermitani (Qanat Editore), Daniele Billitteri autore e giornalista palermitano. In collegamento skype, Giulio Bordonaro, autore del progetto Instagram @suca.forte.

«Non siamo i primi ad affrontare il tema – dice aprendo i lavori Campagna -, ma vogliamo farlo con dei luminari sull’argomento (ride), e vogliamo capire se ci sono ancora significati». Bordonaro, nella sua rassegna via skype da Milano, ha intrattenuto i presenti mostrando gli utilizzi più svariati del mitico bisillabo: dalle rocce di Capogallo ai Suca sui monumenti o sul marmo, o raschiati nell’intonaco, o nelle tabelle di un benzinaio o addirittura modificando la toponomastica (via Lo forte che diventa Suca Forte). «Il progetto parte dalla mia nostalgia per Palermo – spiega -, sono partito nel 2010 e nel 2013 ho avuto l’illuminazione. In realtà cercavo altre cose, ma poi mi sono ritrovato a Borgo vecchio e su un muro era stata data una mano di vernice ma resisteva comunque un Suca molto grande».

Per Billitteri il segno del suca del lago di Como «è stimolante» perché testimonia che siamo «un popolo di emigrati, e quando emigriamo portiamo con noi stili di vita e parole. La nostra Coca Cola si chiama minchia. Questo modo di trattare l’insulto è comunque molto sofisticato. Non si dice ancora ‘ma come suca posteggi’, ma secondo me ci arriveremo». A riportare il dialogo su un livello più accademico ci pensa Alessandra: «Il significato di suca cambia anche a seconda del luogo dove compare – chiarisce – La mia tesi vuole essere un punto di partenza, e la parola è manifestazione della nostra cultura».

Il primo ad analizzare la parola in una pubblicazione è Elio Ciccarelli (che è presente). Ma il Suca «ha allargato la propria sfera di significato, come avvenuto con cazzo e minchia e, a livello internazionale, con fuck: tutte parole che ormai sono diventate un’intercalare. E c’è pure spazio per la versione palermitana 800a, in cui, come ribadisce ancora la neodottoressa in Comunicazione “il significante si riappropria del significato». Al termine dei lavori, è stata inagurata una piccola mostra a cura di Dario Campagna L’insulto semiotico – quando il significato diventa significante.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]