Sisma in Turchia, onde basse e allarme ridimensionato nell’area del mar Mediterraneo

L’ipotesi tsunami sembra essere rientrata e dopo mezz’ora di fermo è ripresa regolarmente anche la circolazione ferroviaria lungo la fascia orientale della Sicilia. Dietro l’allerta il devastante terremoto che ha colpito il sud della Turchia la notte scorsa, quando in Italia erano le 2.17. Un sisma di magnitudo 7.8 che ha causato migliaia di morti e feriti, anche in Siria. «L’altezza di onda anomala misurata in Turchia dopo i violenti terremoti che stanno scuotendo l’area è molto più piccola del previsto e pari a circa 15 centimetri. Tuttavia, i mareografi misurano successive onde, probabilmente causate da ulteriori scosse. Pertanto, l’allarme pur ridimensionato permane». Lo afferma il direttore generale del Dipartimento regionale Protezione civile siciliano Salvo Cocina, che è in costante contatto con la Protezione civile nazionale a Roma Cocina, tramite la sala operativa e i dirigenti provinciali, ha attivato il sistema regionale ed è in contatto con le prefetture dell’isola e con i sindaci dei Comuni costieri. Ai sindaci è stato raccomandato l’avviso alla popolazione posta nei litorali bassi e nelle zone portuali e la preparazione per eventuale allontanamento. Cocina ha avvisato il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, che segue l’evolversi della situazione. 

Foto di Aleppo, fonte Naman Tarcha su Twitter


Dalla stessa categoria

I più letti

L’ipotesi tsunami sembra essere rientrata e dopo mezz’ora di fermo è ripresa regolarmente anche la circolazione ferroviaria lungo la fascia orientale della Sicilia. Dietro l’allerta il devastante terremoto che ha colpito il sud della Turchia la notte scorsa, quando in Italia erano le 2.17. Un sisma di magnitudo 7.8 che ha causato migliaia di morti […]

Giustizia per Emanuele Scieri

Sono stati condannati i due ex caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara. Finisce così il processo di primo grado con rito ordinario per l’omicidio volontario aggravato del parà siracusano Emanuele Scieri, avvenuto all’interno della caserma Gamerra di Pisa nell’agosto del 1999. Per loro il procuratore Alessandro Crini aveva chiesto rispettivamente una condanna a 24 anni e 21 anni, […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo