Le pesanti precipitazioni sul territorio di Catania hanno fatto esondare l'affluente del Simeto, creando disagi e blocchi nel traffico in tutta l'area a sud del capoluogo etneo. Soccorsi automobilisti bloccati nelle proprie vetture e pompe idrovore in azione dall'alba al villaggio Santa Maria Goretti
Allerta meteo: esonda il Forcile, area sud allagata Auto salvate coi trattori. «Zona industriale in tilt»
Le forti piogge che si sono abbattute su Catania questa notte hanno provocato l’esondazione del torrente Forcile, uno degli affluenti del Simeto che, nella mattinata, ha allagato alcune aree della zona industriale. È uno dei risultati dell’allerta meteo di colore rosso che è stata dichiarata dalla Protezione civile regionale per tutta la Sicilia orientale: in venti ore sono piovuti nel capoluogo etneo circa 150 millimetri di pioggia. Alla periferia sud della città sono intervenuti i vigili del fuoco, di concerto con la polizia municipale e gli uomini della protezione civile locale. Al comando provinciale dei pompieri, nella sola giornata odierna, sono arrivate circa 60 richieste di intervento per acqua in cantine e negozi, ascensori bloccati e per soccorsi ad automobilisti rimasti bloccati.
Secondo quanto riferito dagli uffici catanesi, la situazione più complicata ha riguardato il villaggio Santa Maria Goretti. In questo caso, spiegano i tecnici, «non possiamo parlare di un vero e proprio allagamento: c’era molta acqua che veniva dai paesi pedemontani ma siamo intervenuti con le idrovore, intorno alle cinque del mattino, e abbiamo risolto in un’ora e un’ora e mezza». Gli uomini del servizio di soccorso sono stati impegnati poi in altri interventi alle Porte di Catania, al viale Kennedy, in prossimità dell’ex mercato ortofrutticolo e a Librino. «Al viale Moncada 21 – spiegano ancora dalla Protezione civile – alcuni cittadini non potevano uscire dalle proprie abitazioni perché c’erano circa 25 centimetri di acqua nel cortile del condominio. In questo caso però non è stato possibile intervenire con le pompe, perché l’acqua non era sufficientemente alta per garantire il pescaggio. Si dovrà attendere il deflusso naturale delle piogge».
Nei pressi del cimitero inglese, nella zona di Bicocca, tre macchine sono rimaste bloccate in un avvallamento e sono state rimosse grazie all’intervento di un trattore, messo a disposizione da un privato. Cinque o sei mezzi sono stati aiutati nella zona di Porte di Catania dai vigili del fuoco, dalla polizia stradale e dai vigili urbani che hanno circondato l’area inondata per evitare che altri andassero a immergersi. Qualcuno si è anche messo sul tettuccio della macchina per chiedere aiuto. «Nel complesso – proseguono dagli uffici dell’amministrazione – i tombini di raccolta delle acque bianche hanno retto bene. Ma solo perché la pioggia è stata distribuita nelle ore. I maggiori problemi si sono verificati nel periodo di tempo compreso tra l’1.30 e le 3.30 del mattino. Il maltempo, in questo senso, ci ha aiutato. Il terreno ha assorbito fin dove poteva».
«Per arrivare qui in ufficio c’è stato un caos totale», spiega un dipendente di un’azienda della zona industriale. «C’era una lunga fila lungo tutto l’asse dei servizi, e tutta l’area intorno al centro commerciale Porte di Catania era completamente intasata». «Anche per chi veniva da Catania, l’uscita per l’autostrada – conclude – era bloccata e non si poteva accedere». Tanti inoltre danni all’asfalto e le buche che si sono aperte sulle carreggiate cittadine. Diversi, inoltre, i tombini saltati. Ma non si sono riscontrate le criticità emerse in altri periodi dell’anno. Un incidente stradale, senza feriti gravi, è stato registrato sulla Catania–Paternò, nei pressi del centro commerciale Etnapolis.