Comuni siciliani al 'verde' e serio pericolo che, a fine settembre, non vengano pagati gli stipendi ai dipendenti. Tutto questo grazia al 'patto di stabilità' che ci vincola all'europa, grazie al governo monti, grande esempio di incapacità di governo e grazie, anche, al governo della regione che ha effettuato pesanti tagli agli enti locali dell'isola.
Allarme Cgil Sicilia: i dipendenti dei Comuni a settembre sono senza stipendio
Comuni siciliani al ‘verde’ e serio pericolo che, a fine settembre, non vengano pagati gli stipendi ai dipendenti. Tutto questo grazia al ‘Patto di stabilità’ che ci vincola all’Europa, grazie al Governo Monti, grande esempio di incapacità di governo e grazie, anche, al Governo della Regione che ha effettuato pesanti tagli agli Enti locali dell’Isola.
Ci stiamo inventando tutto tanto per parlare male del Governo Monti e del Governo Lombardo, due ‘entità’ che questo giornale considera due disgrazie? No, purtroppo non ci stiamo inventando nulla. A denunciare lo scempio che Governo nazionale e Governo regionale stanno facendo dei Comuni siciliani è la Cgil dell’Isola in un comunicato ufficiale. (foto a sinistra tratta da canicattiweb.com)
La situazione finanziaria della maggior parte dei Comuni siciliani – scrive in una nota Enzo Abbinati, componente della segreteria della Cgil Funzione pubblica della Sicilia – è al collasso, con gravi ricadute sui servizi erogati alla cittadinanza e sul personale dipendente che, in molti casi, rischia di non vedere pagati gli stipendi di questo mese.
Abbinati chiede un immediato incontro allassessore regionale alle Autonomie Locali per individuare le soluzioni atte a fare fronte a questa grave emergenza.
Benchè lassessore si sia premurato a convocare la Conferenza Regione-Autonomie Locali per definire le procedure per il trasferimento delle risorse agli Enti Locali – dice sempre l’esponente della Cgil siciliana – i vincoli di finanza pubblica impediscono alla stessa Regione di poter intervenire prima del 1° ottobre e, considerati i tempi di attuazione dei trasferimenti, passerà ancora più tempo prima che i Comuni possano avere questa boccata dossigeno”.
“La Regione deve impegnarsi su questo fronte con la massima celerità – conclude Abbinati – evitando che questa vicenda possa alimentare qualsivoglia speculazione di tipo elettorale giocata sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini.