Individuare le responsabilità dei continui allagamenti al villaggio Santa Maria Goretti di Catania. È quanto chiedono i residenti tramite un esposto presentato alla procura della Repubblica da Nunzio Vasta, presidente della Confederazione nuovi consumatori europei. Il 14 ottobre scorso l'ultimo caso, con la protesta dei cittadini che avevano bloccato l'accesso all'aeroporto
Allagamenti al villaggio Goretti Vasta: «Intervenga la Procura»
«Quanto è accaduto nel villaggio Santa Maria Goretti è indecente e inaccettabile, si proceda nei confronti dei colpevoli». Nunzio Vasta, presidente nazionale della Confederazione nuovi consumatori europei, ha presentato ieri un esposto alla procura della Repubblica di Catania. E ha chiesto che venga fatta ufficialmente chiarezza sull’«annoso problema degli allagamenti al Santa Maria Goretti, che si trascina da ben 15 anni».
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, è proprio il caso di dirlo, è caduta col nubifragio del 14 ottobre, quando la zona sud-est della città etnea si è allagata per via dell’esondazione del torrente Forcile. Nonostante, si legge nell’esposto, «i recenti interventi di pulizia sommaria degli intasamenti».
Gli abitanti della zona, esasperati, avevano bloccato le vie d’accesso all’aeroporto Vincenzo Bellini poco distante ed erano saliti sui tetti delle loro case in forma di protesta, ricordando le promesse delle amministrazioni comunali e i soldi spesi inutilmente per tentare di risolvere un problema che ad ogni pioggia puntualmente si ripropone.
Nell’esposto si punta il dito contro «l’ampliamento dell’aeroporto e il proliferare dei numerosi centri commerciali che insistono nella zona, in assoluta assenza di programmazione urbanistica». Secondo Vasta, infatti, sarebbero le acque di scolo delle più recenti costruzioni a sovraccaricare i canali che poi straripano. E le fognature non reggono. «Gli abitanti del quartiere e tutti i catanesi – si conclude il documento – vogliono sapere di chi sono le responsabilità».