Sono state presentate stamattina in una conferenza stampa le attività di fruizione e valorizzazione del giardino scientifico dell'università di Catania. Una mission che vede coinvolti i maggiori esperti di botanica, geologia e ambiente della città e del suo ateneo. Vedi le foto
Alla riscoperta dell’Orto botanico «Vogliamo riavvicinarlo alla gente»
Le nuove attività di fruizione e valorizzazione dell’orto botanico sono state presentate stamattina nel corso di una conferenza stampa, organizzata all’interno dei viali del giardino di via Etnea. L’obbiettivo è quello di renderlo sempre più fruibile, non solo ai catanesi, ma anche a tutti i visitatori provenienti anche da fuori. Per raggiungere questo traguardo sono state avviate una serie di iniziative realizzate dall’associazione Officine culturali e dal dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’università di Catania.
Come spiega il presidente di Officine culturali, Francesco Mannino, «per avvicinare il pubblico dei piccoli all’orto botanico catanese, la nostra associazione ha previsto numerosi appuntamenti di carattere culturale, scientifico, formativo e educativo». E conclude: «A partire dai mesi estivi, questo spazio sarà maggiormente vissuto dalla popolazione, alla scoperta del mondo della botanica e delle tradizioni locali». L’associazione, in collaborazione con l’Ateneo, sarà presente anche su internet, estendendo così la presenza dell’Orto botanico su Instagram, Facebook, Twitter e Tripadvisor.
«L’orto botanico rappresenta il fiore all’occhiello del nostro ateneo», commenta Carmelo Monaco, direttore del dipartimento di Scienze biologiche di Unict . «Grazie al lavoro di docenti, ricercatori e di tutto il resto del personale che nell’ultimo decennio si sono impegnati a realizzare una struttura quasi unica». E, continua Monaco, «la collaborazione con Officine culturali è finalizzata a valorizzare e promuovere maggiormente il giardino scientifico, con iniziative scientifico culturali e di marketing, al fine di poterlo avvicinare sempre più alla gente».
Come precisa il responsabile scientifico della struttura, docente in Scienze biologiche, Piero Pavone «il giardino etneo è inserito nella rete italiana ed europea degli orti botanici, e rappresenta un punto di riferimento internazionale per la conoscenza della biodiversità, per le strategie di conservazione tramite la banca del germoplasma, e per le attività di educazione ambientale nel campo del regno vegetale».
Nel corso della conferenza sono state presentate anche una serie di iniziative che prevedono laboratori per bambini ed eventi per adulti volti a riscoprire il museo verde di Catania con tutte le sue peculiarità e specificità.