Alfano: ma con quale faccia attacca Berlusconi? l’euro e il Corriere della Sera

RUBRICA/ SPIGOLANDO TRA LA TV

La televisione italiana sta diventando istruttiva. Almeno sul fronte politico. Ieri, ad esempio, in tanti tg ci siamo deliziati con le dichiarazioni di Angelino Alfano, secondo il quale Berlusconi sarebbe circondato non abbiamo capito se sa utili o inutili idioti.

Ma Alfano ha fatto di più: dal palco di un convegno ha detto che il Nuovo centrodestra democratico – ovvero il movimento politico che ha fondato con un manipolo di ‘traditori’ – farà quello che il Cavaliere non ha fatto in vent’anni: la rivoluzione liberale!

La cosa incredibile non è che Alfano dica queste cose: la cosa incredibile è che ci siamo tv che la domenica riportino le dichiarazioni di un personaggio del genere.

Questo signore di Agrigento – città dove è nato e dove non ha voti – cresciuto all’ombra di Berlusconi, che alla fine l’ha fatto ‘cristiano’, si permette pure di sputane nel piatto dove ha mangiato per vent’anni!

Noi non siamo vicini a Forza Italia. Però non possiamo non notare l’incongruenza e l’irriconoscenza di un personaggio del genere. E’ evidente che nel nostro Paese, almeno nel mondo politico, vanno scomparendo decenza e vergogna.

Alfano non è soltanto un’invenzione – a nostro avviso pessima – di Berlusconi. Che in Sicilia di danni ne ha fattI tanti, dagli ex Sindaci di Palermo e Catania ai ‘predoni’ finiti ad amministrare le tante società pubbliche siciliane tutti con i conti in ‘rosso’: e meno male che avrebbe dovuto portare una ventata di imprenditorialità in politica! per non parlare di Renato Schifani, altro personaggio che non riuscirebbe ad essere eletto nemmeno nel proprio condominio.

Alfano – tornando a questo incredibile e sfacciato personaggio – è stato anche Ministro della Repubblica nei Governi Berlusconi e poi segretario del suo ex Partito: ma con quale faccia oggi dice di voler fare la “rivoluzione liberale” che Berlusconi non ha fatto in vent’anni? E lui dov’era in questi vent’anni? Non è stato sempre accanto a Berlusconi? Ma questi signori pensano veramente che gl’italiani siano stupidi?

Sempre ieri, in tv, abbiamo dovuto prendere atto che Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, è bravo. Ci dispiace dirlo, perché i leghisti – soprattutto con il Sud – sono spesso razzisti. Ma ieri, in tv, ha fatto una grande figura.

A contrastarlo c’era un giornalista del Corriere della Sera, Massimo Nava. Quest’ultimo ha chiesto a Salvini se dalle parti della Lega sono ancora convinti dei disastri dell’euro. Secondo Nava, i leghisti sarebbero gli unici a voler portare l’Italia fuori dall’euro. Quando tutti i grandi personaggi – questo ha detto Nava – sono convinti del contrario.

 

Noi stavamo pranzando e confessiamo di essere rimasti sbigottiti. Non dalle parole di Salvini, ma da quello che ha detto Nava. E’ evidente che questo giornalista del Corriere della Sera sarà di certo bravo, ma non frequenta la rete. Se la frequentasse, saprebbe che la maggior parte degli italiani è favorevole al’uscita dell’Italia dall’euro.

Ma la parte più disastrosa delle considerazioni di Nava riguarda l’assenza di personaggi importanti contrari all’euro. Forse Nava non sa che quattro, cinque, forse sei premi Nobel per l’economia si sono pronunciati favorevolmente all’uscita dell’Italia dall’euro. E infatti, ieri, il segretario della Lega, in tv, è passato per statista, dicendo ai telespettatori quello che soprattutto chi frequenta la rete sa: e cioè che ci sono premi Nobel dell’economia che teorizzano da tempo l’uscita dell’Italia dall’euro.

Non abbiamo capito la battuta finale di Nava: ha detto che la Cina apprezza l’euro. Forse noi italiani ci dovremmo trasferire in Cina? O forse il Corriere della Sera venderà in Cina le copie che non vende più in Italia?

Una cosa l’abbiamo capita, però: chi scrive, dal 2006 – anno in cui il Corriere della Sera si schierò in campagna elettorale – non acquista più questo giornale. E’ stata dura, dopo trentatrè anni, fare a meno di quello che era sempre stato il ‘nostro’ giornale. Ma ieri abbiamo avuto la riprova che, nel 2006, la nostra scelta non è stata sbagliata.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]