Dopo svariati giorni di permanenza al largo delle acque della provincia di Palermo finalmente su richiesta della ministra delle infrastrutture, il capo della protezione civile ha firmato il provvedimento che individua un luogo sicuro adatto alla quarantena
Alan Kurdi, domani i migranti trasferiti su un’altra nave Sindaco: «Da Italia giusto segnale di efficienza e umanità»
Dopo svariati giorni di permanenza in mare al largo delle coste della provincia di Palermo, quando a bordo si erano già registrati i primi atti di autolesionismo e di disperazione, la vicenda è arrivata a una svolta. Su richiesta della ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, ha firmato un provvedimento con il quale la Croce Rossa italiana viene nominata soggetto attuatore per provvedere all’assistenza alloggiativa e alla sorveglianza sanitaria delle persone soccorse in mare dalla nave Alan Kurdi che attualmente si trova in acque Sar italiane, in prossimità del Porto di Palermo. Lo si legge in una nota del Mit sul provvedimento che individua una nave adatta per la quarantena. E informa, infine, che nella serata di ieri, tre migranti presenti a bordo della Alan kurdi sono stati trasportati per motivi sanitari nel porto di Palermo con un motovedetta della Guardia Costiera. Lo scorso 10 aprile la Guardia Costiera aveva effettuato un altro trasporto sanitario in favore di un migrante. Il trasferimento delle persone avverrà domani in mattinata, dopo che la Croce Rossa avrà completato tutte le operazioni propedeutiche all’assistenza.
Il sindaco Leoluca Orlando, tenuto costantemente informato, ha espresso il proprio apprezzamento per la decisione sul destino dei 146 naufraghi rimasti a bordo, salvati nel Mediterraneo dalla nave Alan Kurdi, attualmente in attesa davanti le coste della provincia di Palermo. «In questi giorni sono stato in contatto costante con il Governo nazionale, le autorità diplomatiche tedesche e con il Capo Missione perché si giungesse presto ad una soluzione. Con l’intervento della Croce Rossa come soggetto attuatore si garantisce l’inalienabile diritto all’assistenza per i migranti naufraghi ed allo stesso tempo l’adeguata tutela sanitaria di tutta la collettività di fronte all’emergenza Covid-19. Anche in questo momento difficile, credo che l’Italia abbia dato un giusto segnale di efficienza unita ad umanità e rispetto del diritto».
Il sindaco in questi giorni è rimasto in contatto con il capo missione della Ong tedesca Jan Sibbecck, e aveva sottolineato come la situazione a bordo della nave stesse diventando sempre più difficile con il passare delle ore.