Al via a Palermo Cinema City con tre serate Galati: «Un faro culturale nel Mediterraneo»

Venerdì undici, sabato dodici e domenica tredici ottobre, la prima edizione di Palermo Cinema City porta nelle piazze storiche del capoluogo siciliano le suggestioni del celebre Cinema America di Roma e del Cinema Ritrovato di Bologna. Piazza Marina, piazza Casa Professa e Piazza Bellini ospitano tre serate di cinema d’autore grazie al sostegno dell’Ars e del comune di Palermo, che hanno sostenuto l’iniziativa voluta dall’attore palermitano, classe 1975, Carmelo Galati.

Si tratta di proiezioni ad ingresso libero con 180 posti a sedere previsti per chi vorrà godere una serata di cinema in piazza riscoprendo piccoli capolavori. Ieri è stato Mery Per Sempre, di Marco Risi, ad inaugurare il festival alla presenza del regista stesso e di alcuni componenti del cast, un modo per festeggiare il trentennale di una pellicola che ha fatto la storia del cinema italiano.

«Palermo è molto cambiata rispetto a trent’anni e molte piazze, grazie alla pedonalizzazione, adesso quasi non la riconoscono più, basti pensare a piazza Magione dove girammo la scena con Gigi Burruano. A me la città piaceva molto anche allora e ricordo i giorni in cui usciva nelle sale il film, al cinema Fiamma, con i palermitani entusiasti. Per la prima volta in quella occasione mio padre si complimentò con me e da quel momento Palermo un po’ mi appartiene», afferma Marco Risi intervenendo prima della proiezione, cui sono presenti almeno cinquecento persone, quasi tutti giovani sotto i trentacinque anni.

Sabato sarà la volta di Come inguaiammo il cinema italiano – La vera storia di Franco e Ciccio, opera del 2004 di Daniele Ciprì e Franco Maresco, un film che «per chi fa l’attore come me e viene da una famiglia semplice, da una classe sociale semplice, rappresenta quella voglia di rivalsa, quella voglia di riscatto, quella voglia di dire “esisto anch’io”, un modo per affermare che avendo la fantasia, il coraggio di fare le cose, forse riesco ad arrivare ad essere chi voglio. Magari non come Franco e Cicco, diventati due grandi della commedia italiana degli anni 70 e 80, riconosciuti a livello nazionale e non si potevano non omaggiare e come li hanno omaggiati Ciprì e Maresco», ci racconta Carmelo Galati parlando del programma della manifestazione.

Infine, domenica tredici, chiuderà la manifestazione Nuovomondo di Emanuele Crialese, una pellicola che «ci porta a un tema di attualità che è il tema dell’immigrazione. Ci ricorda come eravamo noi a migrare prima, a cercare un futuro migliore. Ci racconta la storia di una famiglia di Petralia che va a cercare un futuro migliore nel nuovo mondo che sono le americhe», prosegue l’organizzatore puntando l’attenzione sul valore sociale delle pellicole selezionate.

«Io vengo da un’esperienza di un po’ di anni fa: l’occupazione del teatro Valle. Lì ci fu un enorme contagio di luoghi di cui riappropriarsi. E il cinema America fu uno di quei luoghi ed io fui uno di quei volontari dell’occupazione dell’America. Da lì sono passati anni e quei ragazzini sono diventati uomini diventando una realtà grandissima, seguitissimi e richiestissimi anche dagli sponsor. Però, il mio grande festival di riferimento resterà sempre il cinema ritrovato di Bologna. Quattromila posti in piazza, gente fidelizzata negli anni, che non vede l’ora che arrivi quel cinema per riappropriarsi di quella piazza in quel modo», racconta ancora Galati parlando delle esperienze che lo hanno ispirato.

«Io penso che Palermo possa diventare un faro culturale nel mediterraneo. Ho appena finito di girare un documentario che non parla di Mafia, finalmente, ma che parla di una storia, un’impresa nel mondo dell’arte contemporanea. Presto ne sentirete parlare, ed è la storia di Massimo e Francesca Valsecchi, due collezionisti che hanno comprato palazzo Butera. Quella ho sentito fortemente che fosse una storia da raccontare, fuori dalle solite storie di delinquenza», afferma il direttore di Palermo Cinema City mentre la gente si raduna intorno alle transenne che delimitano i 180 posti a sedere previsti per la serata.

«Dobbiamo avere le capacità di collaborare parallelamente alla attività amministrativa, all’attività di governo della città, per essere controllori, propositivi. Perché soltanto così possiamo migliorare. Io sono tornato qui per questo, perché sento fortemente questo, e sto lavorando per questo. Il mio grande desiderio è anche, ripeto, portare il cinema nelle otto circoscrizioni di Palermo. Portarlo in quei luoghi dove i ragazzi di vent’anni non sono mai andati al cinema compiendo un atto educativo, sociale e forse poi culturale» prosegue Galati parlando poi di un progetto in collaborazione con il teatro Biondo: «Ho fatto un accordo con la nuova direttrice Pamela Villoresi. Probabilmente faremo quattro lezioni di teatro, vedremo quattro documentari con quattro grandi storie e quattro grandi interpreti. Per la comunità, per gli addetti ai lavori, ma forse anche per i cittadini comuni. Quattro grandi maestri del teatro immortalati dal cinema», ci racconta Carmelo Galati mentre alle nostre spalle inizia la proiezione del film ed il silenzio scende sulla piazza.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]