Agrigento, inaugurati scavi per teatro greco «Sarebbe una scoperta attesa da decenni»

Due mesi, appena 60 giorni per il coronamento di un sogno. In fondo, dopo decenni di attesa, due mesi sono davvero poca cosa per scoprire se quell’inizio di cavea rinvenuto negli scorsi mesi in contrada San Nicola, nel cuore del Parco archeologico di Agrigento è davvero il grande teatro-greco romano dell’antica Akragas. Gli scavi, così come annunciato nei giorni scorsi, sono iniziati alle 12 di oggi. Per inaugurarli è arrivato Angelino Alfano, ministro dell’Interno, originario proprio di Agrigento. Insieme a lui c’erano il direttore del Parco, Giuseppe Parello, il prefetto di Agrigento Nicola Diomede e numerose altre autorità.

«La campagna di scavi – dice Parello, direttore del Parco dei Templi – è stata finanziata dal Pon cultura 2014-2020 e l’intervento si esaurirà nell’arco di due mesi». L’attesa è tanta e, considerate le aspettative che la scoperta ha creato, i lavori saranno seguiti con molto interesse.  «È una ricerca – ha commentato Alfano – che dura da decenni, ma forse potremmo dire addirittura da secoli. Speriamo sia la volta buona. Una cosa è certa: la presenza di un edificio. A provarlo sono evidenze scientifiche. L’archeologia esige rigore, quindi al momento nessuno può dire che sia certo. Però stavolta gli esperti sono proprio fiduciosi». Alfano ha poi ringraziato «il governo regionale che ha sposato questa causa, l’impegno profuso dalle istituzioni regionali è sicuramente da applausi».

A guidare gli scavi saranno il Parco archeologico e lo staff scientifico dell’Unità operativa guidata da Carmelo Bennardo e di cui fanno parte le archeologhe Valentina Cammineri, Maria Concetta Parello e Maria Serena Rizzo. La direzione scientifica sarà condivisa con il Politecnico di Bari, con l’equipe diretta dall’architetta Monica Livadiotti e dall’archeologa Luigi Caliò, docente all’Università di Catania.

Le ricerche del teatro finora si erano concentrate in luoghi diversi rispetto al sito in cui da ieri si scava. Nel corso dei decenni sono state avanzate varie ipotesi sulla possibilità che il teatro ci fosse davvero, ma i test eseguiti sul terreno non avevano mai dato alcuna indicazione positiva. Del teatro nemmeno l’ombra. Fino allo studio eseguito dal Politecnico di Bari, e dal Parco archeologico Valle dei Templi che, invece, ha fatto aumentare notevolmente le speranze di ritrovamento del sito. Anche perché da tempo ci si affida su un assunto: è impossibile che la città definita come «la più bella dei mortali», l’antica Akragas fosse sprovvista di un teatro


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Bella, sensuale, acquatica e decisamente appassionata. Anche gelosa e, a volte, sospettosa. Ma piena di capacità creativa, e abile ad affascinare anche chi è distante miglia dalla sua natura. Venere in Scorpione è tutto questo e merita un posto speciale tra i nostri approfondimenti astrologici, con un oroscopo speciale per i 12 segni zodiacali. Una […]

Marte, il rosso pianeta dell’azione e della passione, arriva nell’istintivo e generoso Sagittario: e oggi non poteva non essere protagonista dell’oroscopo. Uno speciale della nostra rubrica astrologica dedicato a un passaggio che restituisce vigore all’elemento e corrobora i segni di fuoco Ariete, Leone e, più di tutti, il Sagittario di cui sarà ospite. Ottimo anche […]

La settimana dal 10 novembre 2025 inizia con cambi planetari importantissimi ed ecco l’oroscopo, segno per segno, della nostra rubrica astrologica. Venere dallo Scorpione desidera di più e più visceralmente. Marte e Mercurio dal Sagittario sembrano rinvigorire tutto. E lo sentiranno forte e chiaro Ariete e Leone, ma ne beneficeranno anche Acquario e Bilancia. ARIETE […]

Qual è il modo migliore per rendere indimenticabile l’esperienza sull’Etna? Viverla come un local, con un forte legame con il vulcano più alto d’Europa, che domina ogni giorno la vista della sua gente. Ma anche i pensieri e, spesso, il linguaggio e le abitudini. Pur conservando intatta la meraviglia della prima volta. Con l’aiuto di […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]