L'assessore alle Infrastrutture ha disposto un sopralluogo a sorpresa. È stato trovato un solo operaio a lavoro per una delle opere più importanti in corso di costruzione in Sicilia. «L'impresa offende il suo prestigio e la dignità dell'intera isola», attacca Falcone
Agrigento-Caltanissetta, ispezioni ai cantieri Cmc Lavori fermi. Falcone: «Anas mandi via l’impresa»
I cantieri della Caltanissetta-Agrigento deserti. È quanto hanno trovato gli ispettori dell’assessorato regionale delle Infrastrutture che si sono recati oggi sul posto per verificare l’andamento dei lavori. Non trovando nessuno. Il cantiere è in stallo e non si vede nessun progresso per l’opera rispetto a tre mesi fa.
«La situazione sulla Caltanissetta-Agrigento è preoccupante – denuncia l’assessore Marco Falcone, che ha disposto le verifiche – Malgrado le rassicurazioni avute sino a venerdì scorso a Roma, abbiamo accertato una ingiustificata battuta d’arresto nei lavori che si ripete in maniera inspiegabile».
L’esponente della giunta Musumeci chiede quindi ad Anas, titolare dell’appalto, di «stare al fianco della Regione e dei siciliani. Faccia rispettare un contratto più volte mortificato dalla Cmc – aggiunge – mandando via un’impresa che sta offendendo non solo il proprio prestigio, ma anche la dignità dell’intera Isola».
Il raddoppio della strada statale 640 Caltanissetta-Agrigento è una delle più importanti opere in costruzione in Sicilia. Una prima tratta, quella che da Porto Empedocle arriva con l’innesto della statale 626 Caltanissetta-Gela, è stata completata ed è funzionante. La Cmc deve realizzare altri 28,2 chilometri fino allo svincolo Imera della A19, per un appalto da quasi 900 milioni di euro.
Un percorso che include cinque gallerie artificiali, quattro tunnel, 13 viadotti, dieci cavalcavia, un cavalca ferrovia, un ponte ad unica campata. Ma stando al personale dell’ufficio di gabinetto inviato da Falcone a lavoro è stato trovato un solo operaio. «La situazione dei cantieri attorno a Caltanissetta è desolante», sottolineano. La strada sarebbe dovuta essere consegnata nell’aprile del 2016. Ma, stando a quanto riferisce Anas, Cmc chiede più soldi per aumento di spese.