Agricoltura, protesta anti-Ue in numerose città «Moratoria su importazioni e misure anti-crisi»

Si rischia la morte di un settore. È il grido d’allarme lanciato, questa mattina, dagli agricoltori siciliani che in diverse città stanno manifestando contro le recenti decisioni dell’Unione europea. I trattori si sono riuniti a Pachino, Vittoria, Francofonte, Gela, Palma di Montechiaro e Licata. A prendere parte alla protesta sono anche diversi sindaci, oltre che studenti, commercianti e comuni cittadini. «La crisi del settore agricolo è tragica e ci aspettiamo che l’Unione europea e il governo regionale facciano la loro parte per soccorrere le nostre imprese e impedire che vengano messi a rischio migliaia di posti di lavoro», dichiarano il presidente di Anci Sicilia, Leoluca Orlando, e il segretario generale dell’associazione, Mario Emanuele Alvano

La manifestazione si svolge lo stesso giorno in cui a Bruxelles, nell’ambito dei lavori della commissione europea per l’Agricoltura, il ministro Maurizio Martina chiederà all’Ue l’attivazione delle clausole di salvaguardia previste dal trattato Euromediterraneo. Per gli organizzatori, la crisi economica ha causato, a livello regionale, un crollo dei prezzi di vendita fino al 60-70 per cento per le coltivazioni in serra e del 30 per cento per quelle agrumarie. 

Per gli agricoltori siciliani la strada da prendere, in attesa di una modifica agli accordi commerciali con i paesi extracomunitari, passa per una moratoria dell’importazione – e il riferimento va, tra le altre cose, alla decisione di aprire le porte all’olio d’oliva tunisino – nonché misure anticrisi nei confronti delle imprese locali. Tra i tanti striscioni esposti dai manifestanti, molti i riferimenti alle scelte di Bruxelles. «Grazie all’Ue la nostra agricoltura ko», si legge in un lenzuolo disteso su un camion. «Agricoltori, lottiamo uniti. Presto saremo migranti», recita un altro. 

«Riteniamo che si debba correre ai ripari pianificando nuove strategie per la valorizzazione del made in Sicily», hanno commentato Orlando e Alvano. Per Paolo Amenta, vicepresidente Anci, bisogna «da un lato predisporre un piano di salvataggio per le nostre aziende in crisi, dall’altro bisogna partire dai fondi comunitari per sostenere il comparto anche avviando il passaggio dal semplice settore agricolo a un sistema più complesso dell’agroalimentare». Invoca l’unità il sindaco di Pachino, Roberto Bruno: «Dobbiamo rimanere tutti uniti affinché l’Unione europea possa ascoltare le richieste dei nostri agricoltori». Che all’Anci invierà la proposta di aiutare l’economia sicilia «attraverso l’acquisto dei prodotti di eccellenza del nostro territorio». Mentre il primo cittadino di Avola, Luca Cannata, avverte che il tempo delle parole è finito: «Siamo pronti ad azioni eclatanti. Se si ferma l’agricoltura si blocca il sistema produttivo». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]