E' fissato per il prossimo lunedì l'appuntamento a Roma per la firma della convenzione relativa alla gestione dei servizi nello scalo ragusano. La bozza, approvata ieri dal nuovo Cda di Intersac - socio di maggioranza di Soaco, gestore dellaeroporto - riduce il termine di 180 giorni a 150 giorni dalla firma per l'attivazione dell'aerostazione. Che potrebbe quindi essere operativa in primavera
Aeroporto di Comiso, il 5 si firma l’accordo Il sindaco: «Sarà operativo per Pasqua»
«L’aeroporto di Comiso sarà in condizioni di operare per le prossime feste di Pasqua». E’ ottimista Giuseppe Alfano, il sindaco del piccolo Comune ragusano, sul futuro del quarto scalo siciliano, pronto ed in attesa di aprire la sua pista ai viaggiatori da cinque anni. A far sembrare l’apertura sempre più vicina, dopo il rinnovo del Cda di Intersac, socio di maggioranza della società di gestione Soaco, è l’appuntamento a Roma tra Comune, Enav e Soaco per la firma della convenzione sui servizi di assistenza al volo fissato per il cinque novembre.
Nella bozza della convenzione, approvata ieri dal Cda Intersac, è stato ridotto il termine di 180 giorni a 150 giorni dalla firma per l’attivazione dell’aerostazione. Per questo si prevede che l’aeroporto sarà operativo per la prossima primavera. «Per accelerare la procedura che prevedeva la visita da parte di tecnici dell’Enav per la verifica in contraddittorio della consistenza delle apparecchiature di torre – ha aggiunto il primo cittadino – l’Ente stesso ha considerato sufficiente la relazione tecnica già elaborata in occasione di una loro precedente visita».
Le modifiche della convenzione, però, non riguardano solo il termine per l’apertura, ma anche la somma stanziata per il pagamento del servizio dei controllori di volo per i primi due anni di attività dello scalo messa a disposizione dalla Regione siciliana, oggetto dell’accordo. La nuova bozza è stata riformulata con un ribasso di 326mila euro. Si passa, quindi, da una previsione di spesa di oltre 4,8 milioni a 4,5 milioni di euro. Ma la Sac, società di gestione dell’aeroporto Fontanarossa di Catania e socio di maggioranza di Intersac, tranquillizza: «La riduzione della spesa – spiega in una nota – è stata favorita dalla considerazione che, nella fase di start-up dellaeroporto, serviranno meno ore da parte dei controllori di voli rispetto alle 16 giornaliere previste per quando lo scalo sarà a regime». Tutto quindi fa ben sperare per l’apertura del piccolo aeroporto, destinato a fare sistema nella Sicilia orientale con Fontanarossa, e che – sperano in molti – vista la breve distanza da Catania, allargherà le opportunità dei viaggiatori etnei.
[Foto di Perugia-City.com]