A sollevare il caso è stata l'associazione a tutela dei consumatori Aiace. Il rilevatore di velocità è quello installato nel territorio comunale di Adrano. MeridioNews ha sentito il vicesindaco Agatino Perni
Adrano, polemiche per l’autovelox invisibile di notte «La segnaletica luminosa non funziona, rischio multe»
Da settimane l’autovelox installato alla fine dello scorso mese di marzo sulla statale 284 in contrada Passo Zingaro, in territorio di Adrano, nelle ore notturne non è adeguatamente segnalato. I segnali luminosi piazzati proprio a contorno delle segnaletiche stradali che informano i cittadini della presenza del misuratore di velocità non sono operativi. Una problematica evidenziata dall’associazione a tutela dei consumatori Aiace di Bronte per voce del suo presidente l’avvocato Giuseppe Gullotta e del legale Andrea Carmanello, collaboratore della stessa associazione.
«Gli automobilisti rischiano di ricevere multe peraltro maggiorate perché di notte – commentano – Tutto questo è inammissibile. Abbiamo sempre detto che vogliamo strade sicure non paura di multe. Chiediamo all’amministrazione comunale di Adrano di intervenire urgentemente». A intervenire, contattato da MeridioNews, è Agatino Perni, vicesindaco del comune adranita con delega alla polizia municipale: «Ci siamo attivati per ripristinare a breve la segnaletica luminosa in modo tale che anche nelle ore notturne l’autovelox sia appositamente evidenziato. Abbiamo lavorato e si continua a lavorare per mettere in sicurezza la statale».
Sulla 284 allo stato attuale sono presenti tre autovelox. Quello di Passo Zingaro ha un limite di velocità di 70 chilometri orari. Gli altri due, installati mesi addietro, si trovano il primo in territorio di Biancavilla nei pressi del rettilineo, dove c’è lo spartitraffico leggero con limite di velocità 70 chilometri orari, mentre l’altro è collocato in territorio di Paternò, lungo il rettilineo di Scalilli, con il limite di velocità fissato a 90 chilometri orari. I misuratori di velocità furono piazzati dopo incontro in prefettura finalizzato ad arrestare gli incidenti stradali.