Adrano, degrado e sporcizia al cimitero comunale «È tutto pieno di chiodi, erbacce e tombe distrutte»

«Servono più
ordine, pulizia decoro». Si tratta di una specifica richiesta avanzata all’amministrazione comunale adranita dal Movimento 5 Stelle cittadino, attraverso una nota stampa, nella quale vengono sottolineate varie problematiche che degradano il cimitero. A evidenziarlo sono i componenti pentastellati che hanno effettuato un accurato e dettagliato sopralluogo all’interno del camposanto. «Chiediamo all’amministrazione comunale e al sindaco Pippo Ferrante più controlli: quello che vediamo con i nostri occhi, e che soprattutto ci raccontano le persone che incontriamo ogni giorno, non è accettabile, non solo in concomitanza con la Festa dei Morti, ma ogni giorno dell’anno». Durante la visita al cimitero i grillini adraniti hanno osservato che i viali «sia della parte più vecchia che di quella di nuova realizzazione, sono pieni di erbacce, rifiuti di ogni genere, chiodi sparsi in più zone e lì abbandonati dopo i lavori di costruzione, bidoni stracolmi di fiori secchi tombe distrutte». «È un vero scempio per essere il luogo sacro. Per non parlare delle auto che circolano all’interno senza alcun controllo», spiegano gli attivisti. 


Il Movimento 5 stelle contesta al sindaco quando affermato e scritto in una delibera dell’agosto del 2016 in cui Pippo Ferrante ha specificato di avere la situazione sotto controllo. «Non ci pare proprio visto il degrado che viene fuori dal cimitero e dalle vie della città. Bisogna che il primo cittadino e la giunta comunale prendano l’impegno di rendere i cimiteri (oltre che le strade) luoghi curati, puliti e adeguati, e soprattutto si facciano controlli sistematici sull’attività di manutenzione ordinaria, che deve essere in linea con il decoro e il rispetto che questi luoghi richiedono», spiegano. Il primo cittadino, dal canto suo, attacca il Movimento 5 stelle invitandolo «a interessarsi di ciò che fanno i propri deputati che ad Adrano hanno preso cinquemila voti alle passate regionali e che non si sono mai visti né si conoscono i lori nomi, piuttosto che fare servizi fotografici ad hoc». 

E ancora, per il sindaco la bottiglia vuota o il mazzo di fiori secchi lasciati dal visitatore «dietro la tomba è il frutto dell’inciviltà di qualcuno che, invece di buttare tutto nel cestino li mette dietro la tomba dei familiari, e la stessa cosa vale per il materiale di risulta di qualche cantiere per cui è il direttore dei lavori che deve provvedere a conferire il materiale nelle discariche autorizzate», spiega Ferrante. La settimana scorsa, ha ricordato il primo cittadino di Adrano, l’amministrazione comunale ha fatto tagliare l’erba che in primavera cresce a dismisura, operazione per cui sono stati necessari dieci giorni di scerbatura: «Amministrare con pochi mezzi e poche risorse non è cosa facile – ha concluso Ferrante -, soprattutto se qualche cittadino non collabora e alcuni politici pensano solo a guardare cosa fanno gli altri senza pensare a cosa fanno loro».


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