La 28esima giornata di serie a verrà ricordata a lungo dai tifosi rosanero. Per il palermo è stato il giorno più amaro da quando è tornato in serie a. La squadra di gasperini contro il siena ha perso l'ennesimo match d'una stagione che non è mai decollata. La sfida salvezza, fondamentale per la ripresa del cammino verso la permanenza in massima serie, è un'amara, amarissima sconfitta. I siciliani sono riusciti infatti a passare in vantaggio e a farsi rimontare nell'arco, praticamente d'un tempo.
Adesso è davvero finita
La 28esima giornata di Serie A verrà ricordata a lungo dai tifosi rosanero. Per il Palermo è stato il giorno più amaro da quando è tornato in serie A. La squadra di Gasperini contro il Siena ha perso l’ennesimo match d’una stagione che non è mai decollata. La sfida salvezza, fondamentale per la ripresa del cammino verso la permanenza in massima serie, è un’amara, amarissima sconfitta. I siciliani sono riusciti infatti a passare in vantaggio e a farsi rimontare nell’arco, praticamente d’un tempo.
La formazione schierata dal tecnico ex Inter, infatti, spinge per buona parte del primo tempo, grazie anche ad un modulo particolarmente offensivo: oltre a Sorrentino tra i pali, Munoz, Von Bergen e Garcia in difesa; Anselmo, Rios, Kurtic e Dossena a centrocampo; Formica, Miccoli e Boselli in attacco. La squadra allenata da Iachini, ex capitano rosanero degli ’90, è invece più prudente e gioca con 3-5-2 molto veloce: Pegolo in porta; Teixeira, Terlizzi e Felipe in difesa; i velocisti Angelo e Sestu sulle fasce a centrocampo mentre Calello, Della Rocca e Rubin sono gli schermi per la difesa; in attacco, infine, Rosina e Emeghara. La partita prende subito ritmi elevati, grazie soprattutto agli infiniti errori sulla fascia destra rosanero, dove Anselmo, coadiuvato dalla precisione (?) di Sorrentino, perde spesso palla, regalando agli avversari ottime occasioni da gol fin dai primi minuti. La fortuna assiste però la formazione di casa, che riesce così a resistere ad un primo quarto d’ora infernale. Terminato il quale, però, i rosa finalmente cominciano a lottare per sbloccare il risultato. Il possesso palla, come spesso è accaduto negli ultimi tempi, diventa di esclusivo dominio per il Palermo che però, manca di fantasia e precisione, specialmente negli ultimi metri. Passano i minuti e la partita perde molta intensità; le due squadre hanno paura ad affrontarsi a viso aperto, e si accontentano dei pericoli scaturiti dai calci d’angolo, fioccanti sia per l’una che per l’altra. E proprio da quest’ultimo, sullo scadere della prima frazione, che il Palermo passa in vantaggio: batte Miccoli, Terlizzi colpisce malissimo, rischiando l’autogol, la palla colpisce il palo, torna in gioco ed Anselmo, fino ad allora il peggiore in campo, insacca comodamente alle spalle di Pegolo. 1-0 Palermo che, dopo innumerevoli partite, si ritrova ad essere in vantaggio nei confronti degli avversari. Si va quindi al riposo con il vantaggio dei padroni di casa.
Alla ripresa, subito però Gasperini si dimostra il bravo allenatore che noi tutti conosciamo: nonostante il gol, infatti, decide di sostituire il disastroso Anselmo e schierare il portoghese Nelson, apparso sempre molto a suo agio nel campionato italiano dal suo arrivo a Gennaio. Tuttavia, la decisione non porta fortuna poiché, dopo appena 6′, Sorrentino e Munoz combinano un pasticcio; il primo uscendo avventatamente su di un cross dalla trequarti e il secondo non sentendo la chiamata del portiere e colpendo di testa spiazza il proprio portiere e smarca Emeghara, che beffa intelligentemente di testa l’incolpevole Nelson. Cambia nuovamente il risultato, tornato in parità. La situazione torna quindi quella di partenza, con l’unica differenza che i minuti da giocare sono diminuiti sensibilmente. Decide così Gasperini di rendere la propria squadra ancora più offensiva, schierando Fabbrini al posto di Dossena. Mai mossa fu più sfortunata perché, dopo appena un minuto, sulla fascia destra, il Siena colpisce in contropiede. Rosina porta palla per tutta la fascia in seguito ad un calcio d’angolo avversario, scarica al limite per Emeghara che ubriaca von Bergen, il quale decide bene di atterrarlo. Rigore netto e trasformazione impeccabile da parte di Rosina (a destra nella foto). Cambia nuovamente il risultato, 2-1 per i bianconeri. Non cambierà da lì alla fine del match, nonostante le traverse colpite da Munoz e Nelson nel finale.
Il Palermo esce sconfitto e fischiato dal proprio campo e con un piede, se non entrambi, in serie B; il Siena può invece sorridere, salito a 24 punti e a meno 2 dal Genoa quartultimo. Com’è triste il tramonto della Favorita.
TABELLINO
PALERMO-SIENA 1-2
Marcatori: Anselmo 44′ pt, Emeghara 6′ st, Rosina 27′ st
Palermo (3-4-1-2): Sorrentino; Munoz, Von Bergen, Garcia; Anselmo (1′ st Nelson), Rios, Kurtic, Dossena (24’st Fabbrini); Formica; Miccoli (12′ st Ilicic), Boselli. A disp.: Benussi, Brichetto, Morganella, Aronica, Faurlin, Donati, Malele, Sperduti, Dybala. All.: Gasperini.
Siena (3-4-2-1): Pegolo; Texeira, Terlizzi (34′ st Paci), Felipe; Angelo, Calello, Della Rocca, Rubin; Rosina (39′ st Bolzoni), Sestu (18′ st Reginaldo); Emeghara. A disp.: Farelli, Uvini, Grillo, Agra, Mannini, Valiani, Verre, Paolucci, Bogdani. All.: Iachini.
Ammoniti: Von Bergen, Felipe, Boselli, Calello
Arbitro: Andrea Romeo (sez. arbitrale di Verona).