Addio anche all’estate palermitana

da Loredana Novelli della Confederazione sindacale ‘La nuova tutela del cittadino’

riceviamo e pubblichiamo

Orlando il Sindaco lo sa fare!

La nostra città vive un momento critico della sua storia, la disoccupazione aumenta, è diventata una città sporca, povera, la cultura e l’importante storia dei nostri Monumenti artistici, architettonici, la storia delle nostre strade, i nostri mercati famosissimi come La Vucciria, Ballarò lasciano spazio a cumuli di spazzatura.

Musei chiusi e strade ormai pericolose. La nostra città potrebbe vivere di turismo, di spazi giovanili, di musica, vivere di allegria! Ma un giorno Luca Orlando decide che neanche questo deve essere concesso.

Luca Orlando, il Sindaco di tanti anni fa, lascia spazio oggi ad un uomo che ogni giorno, ogni attimo abbandona la sua città, come se lui volesse andare via da un momento all’altro e pensare che nulla più gli appartenga.

I tanti giovani palermitani, pieni di voglia di fare, pieni di amore per questa città erano stati capaci di creare “l’Estate palermitana”.

L’estate palermitana, quella dei giovani che non hanno raccomandazioni e non ne cercano, quei giovani che meritano tanto, caro Sindaco, i giovani che, al contrario dei tuoi 20 anni, si alzano la mattina per andare a lavoro o per studiare. O che fanno entrambe le cose.

Vivo Palermo come donna, come lavoro e fondamentalmente come madre. Palermo è una delle città più tranquille sotto il profilo giovanile. Le cause di mortalità maggiori risultano essere colpa di automobilisti “distratti” , delle strade piene di buche, dell’asfalto non perfettamente in sicurezza.

L’ordinanza del 17 maggio 2013, che oltre la musica vieta la vendita di qualsiasi tipo di bibita (alcolica/analcolica) cosi recita:

“ Considerato che nelle more dell’elaborazione dei predetti regolamenti si è ravvisata la necessità di tutelare i residenti dall’inquinamento ACUSTICO…”.

Inquinamento ACUSTICO? Parliamo prima dell’inquinamento ambientale: cosa dovremmo fare, allora: denunciare il Comune di Palermo per danni alla salute dei cittadini, visto che, da mesi, siamo sommersi dall’immondizia?

Quest’ulteriore divieto non farà altro che aumentare la disoccupazione, diminuire il turismo, incentivare ancora una volta la fuga dei giovani dalla propria città.

Lasciamo questa città in mano ai figli dei “mafiosi”, ai figli dei “raccomandati”, ai figli dei tanti Vip ubriachi che, per caso, uscendo una sera incontri nei locali più nascosti della città, perché certi che nessuno li veda. Ma Palermo è una piccola cittadina alla fine: non è poi così grande, tutti sanno tutto di tutti ma…

L’omertà regna. Noi ci batteremo con chi come noi vuole che Palermo viva, vogliamo riprendere questa città e non lasciarla in mano a Leoluca Orlando.

 

 

 


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