Un classico del 25 aprile ai piedi dell'Etna, organizzato ormai da 14 anni, stavolta non vedrà la luce. Gli organizzatori spiegano a MeridioNews i dettagli della decisione. Nessuna certezza sui tempi di sistemazione dell'area verde che ospita la manifestazione
Addio al Basula fest, cancellata l’edizione del 2019 «Il terremoto ha danneggiato il parco di Cosentini»
Quest’anno il Basula Fest non si farà. A darne notizia sono stati gli stessi organizzatori dell’iniziativa che, ogni 25 aprile ormai dal 2004, porta migliaia di persone di tutte le età al parco di Cosentini, nel territorio di Santa Venerina. L’edizione del 2019, però, non vedrà mai la luce. Colpa del terremoto di Santo Stefano: il parco ha riportato danni, in particolare nei gazebo in legno, che sarebbero a rischio crollo.
«I gazebo andrebbero demoliti, qualche muro ha bisogno di interventi, così come la vegetazione», spiega a MeridioNews Giuseppe Fresta, assessore ai Lavori pubblici nonché uno degli organizzatori della manifestazione. Parco Cosentini, oltre al Basula fest nel giorno della Liberazione, ospita anche il presepe durante le festività natalizie. «Abbiamo dovuto rinunciare anche a quello per motivi di sicurezza, e fino ad allora interventi non se ne sono fatti perché siamo in attesa di ulteriori controlli – continua -. Il parco non è inagibile secondo il primo controllo effettuato subito dopo il terremoto, ma al momento non è in grado e né possiamo prenderci il rischio di ospitare tanta gente. Faremo lo stesso la manutenzione e alcuni interventi, che sono programmati per la primavera, ma per mettere in sicurezza alcune strutture aspettiamo i pareri della Protezione civile».
Fresta auspica che saranno fatti degli interventi per far ripartire il Basula già nel 2020. La manifestazione, che all’inizio era stata pensata solo per le famiglie, negli ultimi anni si è estesa fino a coinvolgere anche gli adolescenti e turisti provenienti da tutta la Sicilia: «Questa pausa sarà anche un motivo – prosegue Fresta – per rivedere alcuni aspetti organizzativi della manifestazione. L’ingresso è gratuito, ma le entrate nei punti vendita all’interno del Parco sono state esigue, impossibile coprire le spese necessarie per una manifestazione che negli ultimi anni ha visto le presenze crescere ulteriormente. Non prevedendo un ticket d’ingresso – chiarisce ancora l’assessore – non possiamo avere una certezza degli ingressi durante il Basula, ma abbiamo stimato orientativamente che negli ultimi anni in tutta la giornata sono entrate più di tremila persone».
Sulla vicenda si è espresso anche il sindaco del Comune etneo Salvo Greco: «Attualmente il parco non è aperto al pubblico, anche se non ci sono danni particolarmente grandi, ma abbiamo dato priorità ad altre cose che richiedevano un intervento immediato dopo il terremoto». L’obiettivo è di riaprire l’area verde entro l’estate. Ma la chiusura, comunque, «era nell’aria, ma stiamo individuando gli interventi da fare e li finanzieremo con i soldi del decreto per l’emergenza sisma».