Acireale: scout, preti e rugbisti in mezzo al fango Volontari in strada per ricostruire dopo il maltempo

«Perché l’ho fatto? Lì ci sono cresciuto, era un dovere dare una mano». Posata, per adesso, la sega elettrica con cui ha dato una mano nelle operazioni di soccorso lungo il Corso Italia, don Stefano Panebianco, il parroco della vicina chiesa di San Nicolò, ad Aci Catena, spiega con queste parole la decisione di scendere in strada per dare una mano ai residenti della vicina Acireale, che da ventiquattro ore sono alle prese con le drammatiche conseguenze causate dalla tromba d’aria che ieri mattina si è abbattuta sulla città.

E se per il prete ad aver fatto scattare la molla sono state le proprie origini, tanti altri sono stati i motivi che hanno convinto decine di persone a mettere a disposizione il proprio aiuto. Sin dalle ore successive alla calamità, in tanti hanno cercato di avere ragguagli sulle modalità da seguire per poter prendere parte ai lavori.

La Protezione Civile acese, dal canto suo, ha raccolto le adesioni, dislocando i volontari lungo le zone più sensibili dove hanno coadiuvato il lavoro degli operai addetti allo sgombero delle macerie e dei tronchi d’albero caduti.

«Sono stata in strada fin dopo la mezzanotte – racconta Elvira Strano -. Ho partecipato da semplice cittadina, aggregandomi al gruppo scout della mia parrocchia. Abbiamo lavorato lungo Corso Savoia e Corso Italia, togliendo detriti di varia natura». Tra le associazioni che hanno preso parte ai lavori, non solo gli scout ma anche i ragazzi del Consorzio di cooperative sociali Il nodo che, indossati i guanti, si sono messi a disposizione della Protezione Civile: «Siamo qui in prima linea ad Acireale ad aiutare», scrivono su Facebook.

A dare il proprio contributo anche la prima squadra del Rugby Acireale, che già da ieri aveva dato la propria disponibilità intervenendo nel corso della riunione straordinaria indetta dai vertici dell’amministrazione per pianificare gli interventi di soccorso: «Ci siamo accreditati ieri al centro operativo della protezione civile – racconta Lorenzo Scandurra – e dalle otto di questa mattina con i ragazzi della prima squadra, abbiamo collaborato ai lavori di riordine. Abbiamo fatto quattro interventi di sgombero di detriti in altrettante zone della città». Il tempo di tornare a casa, mangiare qualcosa e poi, se il caso dovesse richiederlo, tornare in strada: «Per noi è un atto dovuto – continua Scandurra – non c’è stata nessuna molla. Ne abbiamo parlato ieri, è bastato un giro di messaggi e ci siamo organizzati. D’altronde – conclude il rugbista – il sostegno al placcato è uno dei fondamentali del nostro sport. E così con Acireale placcata, abbiamo provato a sostenerla».

Intanto l’ondata di solidarietà potrebbe coinvolgere anche gli artisti locali: è del noto musicista Antonello Tonna l’idea di organizzare un concerto per raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione e alle esigenze delle famiglie che hanno subito i maggiori danni. Tra le ipotesi, inoltre, anche quella di stimolare l’amministrazione affinché venga attivato una linea dedicata per la raccolta donazioni via sms.

Il tutto, nell’attesa della visita che domani pomeriggio il presidente della Regione, Rosario Crocetta, farà in città per parlare della richiesta dello stato di calamità e valutare gli interventi da fare in favore della popolazione locale. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]