Avrebbero costretto un 19enne a seguirli colpendolo con calci e pugni e minacciandolo con una bottiglia di vetro rotta. Una vicenda paragonata dalle forze dell'ordine al film di Stanley Kubrick. Gli uomini della polizia hanno arrestato ieri Gaetano Lizzio (21 anni) e Cristian Arcidiacono (19 anni)
Acireale, rapina con sequestro di persona Violenze come in Arancia meccanica
Avrebbero rapito un giovane di 19 anni, minacciato puntandogli una bottiglia di vetro rotta e lo avrebbero costretto ad assistere mentre sfondavano la vetrina di un negozio. Una vicenda paragonata dalle forze dell’ordine al film Arancia meccanica. È successo ieri notte ad Acireale, dove gli uomini della polizia hanno arrestato Gaetano Lizzio (21 anni) e Cristian Arcidiacono (19 anni), entrambi pregiudicati, con l’accusa di rapina e sequestro di persona.
I due giovani avrebbero individuato il coetaneo mentre si trovava con il suo scooter in via Felice Paradiso. Una volta bloccato e sottrattogli il mezzo, si sarebbero spostati in una zona più isolata colpendolo con calci e pugni. Giunti nel parcheggio di un supermercato di via Guicciardini, Arcidiacono e Lizzio avrebbero rotto sulla testa del giovane una bottiglia in vetro, minacciandolo con i cocci per farsi rivelare il codice di accesso di una carta di credito trovata nel portafogli della vittima, non riuscendo però a fargli ricordare il pin.
Il gruppetto, dunque, sarebbe diretto in corso Umberto, dove il 19enne sarebbe stato costretto ad assistere all’ultima incursione dei due pregiudicati, i quali – armati di un palo della segnaletica stradale – avrebbero sfondato la vetrina di un negozio di fotografie. Dopo altre minacce e percosse, la vittima è riuscita a scappare e ad allertare le forze dell’ordine. Gli agenti hanno trovato Gaetano Lizzio e Cristian Arcidiacono nelle rispettive abitazioni, arrestandoli. Le indagini adesso mirano a capire se i due pregiudicati si siano resi protagonisti di reati simili in passato.