L'Usd Galatea attende dal 2019 di poter tornare nell'impianto che ospita gli atleti professionisti dello sport a rotelle. «Il cantiere è andato a singhiozzo, nel frattempo abbiamo dovuto fare sacrifici», afferma il presidente Massimiliano Trovato
Acireale, polemica attorno ai lavori al pattinodromo Società denuncia lentezze. Comune: «Tutto procede»
«Da più di un anno stiamo facendo sacrifici sportivi ed economici: non vorrei che anche questa rimanga la solita incompiuta di Acireale». Massimiliano Trovato, presidente della squadra di pattinaggio Usd Galatea, non nasconde la paura che i lavori relativi al pattinodromo della zona Tupparello possano prolungarsi ulteriormente, fino alla chiusura definitiva. La squadra ha consegnato le chiavi al Comune di Acireale a luglio del 2019 per dei lavori di ampliamento. E adesso il pensiero va subito al PalaTupparello o alle Terme: grandi strutture di Acireale tuttora chiuse dopo vari contenziosi. L’appalto per il plesso sportivo è stato vinto dalla Loveral Srl, ditta che si occupa di gestione rifiuti, con un ribasso che supera il 35 per cento. I lavori sarebbero dovuti durare circa un anno per un costo che si avvicina al mezzo milione di euro, proveniente dai bandi nazionali Sport e Periferie.
Ma finora tutto è proceduto a singhiozzo. «Gli operai hanno cominciato a settembre del 2019 – afferma Trovato a MeridioNews – Ma neanche a dirlo, dopo due mesi si sono bloccati senza un perché. Poi hanno ricominciato fino a quando è arrivato il Covid-19. A maggio i Dpcm dicevano che si potevano riavviare i cantieri. Tuttavia è rimasto tutto fermo fino a settembre scorso, quando il cantiere doveva già essere completato». In mezzo ci sarebbero state due proroghe concesse dagli uffici comunali che hanno fatto slittare tutto all’inizio di questo mese. «Per contratto dovrebbero esserci sei operai a lavorare – sostiene Trovato – Ma in questi giorni ho visto solo due persone. Gli spogliatoi sono stati ristrutturati, così come l’infermeria. Manca l’asfalto e un prodotto da mettere sul rettangolo di gioco dove si praticheranno altre discipline».
Il circuito è attivo dal 1982, anno in cui ha ospitato i pattinatori. Da circa venticinque anni Massimiliano Trovato ha raccolto il testimone lasciatogli dal padre nella direzione della società. Nonostante i lavori, in quest’arco di tempo l‘Usd Galatea non si è fermata. La squadra, che milita tra i professionisti nazionali, a gennaio ha vinto una Coppa Italia. Nel 2019 e parte del 2020 gli allenamenti si sono svolti al Pala Volcan – struttura acese riaperta dopo annose criticità sullo svolgimento dei lavori – ma la società non ha potuto più pagare l’ingente somma per accedere al bando per l’affidamento. «Da gennaio ci alleniamo nella palestra dell’istituto San Luigi – spiega Trovato – Paghiamo circa mille euro al mese con tutte le difficoltà del caso: la struttura non rientrerebbe proprio nelle caratteristiche che la disciplina esige, ma per il momento è meglio di niente. Io continuo a seguire giornalmente i lavori».
Intenti a monitorare i lavori sono anche gli uffici comunali. Il responsabile unico del procedimento per i lavori al pattinodromo acese è l’ingegnere Santi Domina, che ricopre anche l’incarico il dirigente dell’Area tecnica del Comune. «Tutto rientra nei termini previsti ed è entro i tempi contrattuali – assicura Domina – Il direttore dei lavori ha redatto una perizia contabile prevista nei margini stabiliti. Ci sono anche dei parametri che saranno valutati dal Genio civile di Catania». Le modifiche riguardano una tensostruttura i cui materiali attualmente non sarebbero in produzione. «Siamo al lavoro per trasferire tutto al Genio civile, che ci darà i suoi pareri – annuncia Domina – Non posso dare dei tempi certi: il lockdown ha allungato le cose. Adesso si devono superare questi passaggi amministrativi, ma posso dire che i lavori stanno procedendo».
Anche l’amministrazione con il vicesindaco Carmelo Grasso promette di seguire con attenzione il destino dell’impianto. «Proprio stamattina ho scritto una relazione agli uffici in modo tale da procedere con i prossimi interventi. Tra qualche giorno faremo il punto sulla questione», chiosa Grasso.