A stabilirlo è stato questa mattina il tribunale del Riesame, che due giorni fa aveva ricevuto la richiesta di scarcerazione del legale dell'ex primo cittadino nell'ambito dell'inchiesta Sibilla. Il politico, eletto nel 2014 con il progetto Cambiamo Acireale, si è dimesso poco dopo l'ingresso nel carcere di piazza Lanza
Acireale, l’ex sindaco Barbagallo agli arresti domiciliari Resta accusato di corruzione elettorale per le Regionali
Va ai domiciliari l’ex sindaco di Acireale Roberto Barbagallo. A deciderlo è stato questa mattina il tribunale del Riesame. Il politico acese, dimessosi poco dopo l’ingresso nel carcere di piazza Lanza il 23 febbraio scorso, è rimasto coinvolto nell’inchiesta Sibilla, con cui la procura di Catania ha fatto luce su una serie di presunti comportamenti illeciti che si sarebbero tenuti all’interno del Comune acese. Tra incarichi affidati senza rispettare la normativa, mancati controlli sulle opere pubbliche e ricerca di voti con metodi non ortodossi.
Quest’ultimo caso è quello che riguarda l’ex primo cittadino, accusato di corruzione elettorale per un episodio avvenuto poco prima delle elezioni regionali. Nello specifico i magistrati ritengono che Barbagallo, con la complicità del luogotenente dei vigili urbani Nicolò Urso, per il quale è stata stabilita la misura interdittiva di 12 mesi, abbia intimidito due venditori ambulanti, ai quali sarebbe mancata la revisione nel mezzo usato per vendere prodotti ortofrutticoli. Il tutto sarebbe stato ideato con il chiaro intento di indurli a cercare i suoi favori. Uno scambio di cortesie che avrebbe implicato un sostegno alla campagna elettorale in favore di Nicola D’Agostino, candidato di Sicilia Futura poi rieletto e non coinvolto nell’inchiesta.
Due giorni fa il legale di Barbagallo, l’avvocato Enzo Mellia, aveva chiesto la scarcerazione del proprio assistito. Mentre la procura aveva replicato con l’istanza di mantenimento della misura cautelare in carcere. Adesso per Barbagallo sarà la volta del ritorno a casa. Il suo legale ha preferito non rilasciare nessuna dichiarazione.