Acireale, il M5s perde pezzi in consiglio comunale In quattro lasciano. «Nessun dialogo coi colleghi»

Il Movimento 5 Stelle di Acireale perde pezzi. Le stelle del simbolo che nel 2018 ha eletto sindaco Stefano Alì adesso sembrano essere in fase discendente. A tirarsene fuori sono stati i consiglieri di maggioranza Roberta Cundari, Angela Fichera, Rosaria Pittera e Ugo Trovato hanno abbandonato il Movimento per aderire a La città che vogliamo, neonata creatura civica da loro stessi partorita. L’annuncio è stato dato da Trovato, che ha aperto la seduta consiliare dichiarando di non riconoscersi più nel progetto di novità auspicato dal Movimento. «Continueremo a rimanere in maggioranza, a sostengo di Alì, ma coi colleghi di maggioranza non c’è dialogo – spiega a MeridioNews – Più volte abbiamo fatto proposte su vari fronti, ma non siamo stati ascoltati».

Trovato fa riferimento ad alcuni punti del programma che non sarebbero stati rispettati. Poi smentisce alcune voci circolate in città in queste ore, che parlano di una presunta vicinanza dei quattro consiglieri ad altri gruppi politici di centrodestra. «Ho sentito che io sarei parente di Roberto Bonaccorsi, il vicesindaco di Catania, e che ci fosse lui e qualche altro onorevole dietro al progetto. Non è assolutamente così: la persona a cui si allude di cognome va Bonaccorso. Peraltro – aggiunge – nel gruppo non accetteremo né altri consiglieri né chiederemo assessorati, salvo che ci vengano proposti. Non so che fine farà il Movimento 5 stelle acese, ma io non mi ci riconosco più: né a livello nazionale né a livello locale».

La crisi interna al Movimento locale sembra essere iniziata già lo scorso maggio, quando la deputata acese Angela Foti è fuoriuscita dal Movimento per confluire nel gruppo autonomo Attiva Sicilia. Vicepresidente all’Ars, Foti ha sostenuto la candidatura a sindaco di Alì, oltre a intraprendere diverse battaglie nell’Acese sotto il simbolo del Movimento. La scelta di Foti, secondo il primo cittadino, non avrebbe condizionato il Movimento. A sentire Trovato, tuttavia, dopo quel momento la spaccatura interna si sarebbe aggravata.

A spingere verso l’abbandono del partito ci sono state le decisioni intraprese sulla Ztl questa estate, quando in un primo momento l’amministrazione aveva deciso di chiudere al traffico piazza Marconi per poi cambiare idea dopo l’incontro tra sindaco e commercianti. Un passaggio che ha lasciato strascichi all’interno della maggioranza, determinando le dimissioni di Francesco Coco da capogruppo cinquestelle. Il consigliere comunale in quell’occasione aveva definito «atteggiamento mafioso» il comportamento di alcuni che in città avrebbero speculato sulle polemiche. «Sono scelte personali dei colleghi che comunque rimangono in maggioranza – sottolinea Coco – Non le condivido perché abbiamo fatto un patto con gli elettori e dobbiamo rispettarlo, l’ho detto anche in merito alla scelta di Foti. Certo è che quanto sta succedendo avrà dei riflessi. Vedremo cosa succederà, ma questa situazione non è altro che lo specchio di ciò che sta succedendo ai vari livelli all’interno del Movimento».

Cautela anche nel resto del gruppo consiliare pentastellato, in attesa di una riunione. «Ci confronteremo con la maggioranza», fa sapere Angela Marino. La consigliera oggi è la capogruppo del Movimento in Consiglio, dopo che questa estate aveva paventato l’idea di abbandonare il gruppo in seguito alle marce indietro dell’amministrazione sulla Ztl.


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