All'emergenza discariche in tutta la Sicilia, nel Comune acese si sarebbe aggiunta anche la carenza di personale della ditta responsabile della raccolta dei rifiuti fino al 31 agosto. E l'assessore all'Ambiente Francesco Fichera minaccia penali per la Senesi spa
Acireale, Comune contro netturbini assenteisti Fichera: «Percentuali doppie a media nazionale»
Quando non sono le discariche il problema, ci pensano i netturbini. La questioni rifiuti ad Acireale rimane aperta, creando disagi ai cittadini che – pur pagando le aliquote Tari più alte del comprensorio – si ritrovano con una città sporca e nervosismi all’interno dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Barbagallo. A prendere la parola, ieri, è stato l’assessore all’Ambiente, Francesco Fichera, che ha indetto una conferenza stampa per annunciare il rientro dall’emergenza – le vie cittadine per giorni sono state invase dai rifiuti a causa dei problemi di conferimento in discarica registrati in tutta l’Isola – ma al contempo parlare dei problemi che negli ultimi giorni si sono verificati con il personale della Senesi, la società che gestirà il servizio di raccolta fino al 31 agosto, quando verrà sostituita dalla Tekra, l’azienda che ha vinto il recente appalto settennale.
«I disservizi di questi giorni dipendono solo dalle carenze del personale della Senesi – ha detto Fichera -. La ditta continua ad addurre come motivazione il guasto dei mezzi. Se è vero, questi devono essere rimpiazzati e deve essere garantita l’esecuzione dei servizi». L’assessore ha poi spiegato che, nelle società di gestione dei rifiuti, la media nazionale delle ore di assenza dei lavoratori dal cantiere, per ferie o permessi, è pari al 15 per cento, a fronte del 30 per cento della Senesi. A poter incidere, in questo caso, con buona probabilità è la consapevolezza da parte della ditta di creare le condizioni per la fruizione totale delle ferie degli operai, così da evitare il pagamento di quelle non godute a chiusura del cantiere. «L’appalto – ha precisato Fichera – prevede che, anche in carenza di personale, la società debba garantire l’esecuzione dei servizi. La ditta ha l’obbligo di verificare chi chiede questi permessi, chi li concede e se questo avviene in maniera disinvolta. Occorre, quindi, che ci sia vigilanza su queste procedure».
Se ad Acireale, intanto, la situazione sembra tornata alla normalità – con la riapertura delle discariche, infatti, si è riusciti a conferire gran parte delle tonnellate di rifiuti rimaste sulle strade – è nelle frazioni di Guardia e Santa Maria Ammalati che si registrano i maggiori accumuli di immondizia non raccolta. Quel che è certo per l’amministrazione acese è che, sia nel caso in cui le inefficienze fossero legate al guasto dei mezzi sia in caso di carenze del personale, non può essere la comunità a pagarne le conseguenze. «Quello estivo è un periodo cruciale per la nostra città e il suo turismo, questi disservizi non si possono tollerare», ha ribadito l’assessore. E su eventuali contromisure dice: «Si tratta di clausole contrattuali non rispettate, per questo saranno applicate le relative penalità». Ma questo non basta come risposta ai cittadini. «Serve che vengano ripristinati regolarmente i servizi di pulizia delle strade e di ritiro dai cassonetti – conclude Fichera -. Chiediamo quindi alla Senesi di intervenire immediatamente».